Magazine Per Lei
Che nel frattempo e' diventato il Piano A, e quindi gia' mi mette ansia di per se.
Soprattutto perche' vabbe', ci saranno anche 25 lettere nell'alfabeto, ma noi altri piani non ne avremmo (no, l'adozione non e' un'opzione, almeno cosi; com'e' in Italia, e per come ce l'hanno messa le assistenti sociali).
E quindi bon, ora il gioco si fa duro, e noi cominciamo a giocare sul serio, e passiamo all'ovodonazione.
La posta in gioco e' alta, e non solo economicamente. Che poi dai, ne vogliamo parlare di questo aspetto gretto e noioso? Vile denaro, gia', che se non ci fossero stati quei 6000 euro (e anche la nostra determinazione, e anche il luogo il momento la congiunzione astrale propizia, ok), non ci sarebbe neanche Picca. E poi dicono che il denaro non compra la felicita' (e tu lo sai, vero Sandra?) ...
Comunque, stavolta ce ne servono ancora 6000 di euro, per l'ovodonazione, a cui poi si aggiungono le spese di monitoraggi qui in Italia, le spese del viaggio (aereo, alloggio, auto, piu' riserva per soddisfare la Sfolli dipendenza da curry), e poi last but not least un bel millino per il seme di donatore - che quello, poverino, in tutta questa enorme macchina organizzativa e' il dettaglio piu' semplice e immediato
(e la buona, ottimissima notizia e' che ce n'e' ancora per 9 tentativi, yohooo! Certo, non e' che e' tutto li ad aspettare noi eh: il PilotaDonatore ha creato 10 famiglie, cioe' il massimo consentito dalla legge britannica, e ora ce n'e' un tot a disposizione di tutte noi 10 famiglie, e chi lo vuole ne puo' prenotare una 'cannuccia' alla volta, al suono di 1000 euro a 'cannuccia').
E poi c'e' l'incertezza del fatto che anche con l'ovodonazione, non e' affatto detto che funzioni tutto come deve funzionare. Il seme potrebbe non scongelarsi bene, l'ovetto potrebbe non essere buono comunque, i due potrebbero non andare d'accordo...ma prima ancora di tutto questo, potrebbe anche essere che dopo tutta una serie di riti sciamanici e scongiuri e impasticcamenti, al momento del prelievo degli ovetti, questa ne produca poche, oppure addirittura - shock horror - decida di tenersele tutte per se.
Gia', perche' a noi le cose semplici non piacciono. Anziche' andare in Spagna o in Repubblica Ceca, dove le donatrici sono tutte donatrici esclusive, nel senso che lo fanno per denaro (vile denaro) e tutto quello che producono te lo danno, in UK questa cosa della compravendita non si puo' fare (e gia' mi sembra un punto a loro favore). Quindi, in UK, o una donna decide di farlo del tutto gratuitamente (ma a noi viene comunque a costare 6000 euro perche' dobbiamo essenzialmente pagare le drugs e il trattamento a questa donna, e poi anche la nostra parte di trattamento, che vabbe' quella e' facile ma c'e' pure quella), oppure l'unica alternativa e' la Egg Share. La Comunione degli Ovetti avviene nella maggioranza dei casi, e consiste nell'affidarsi ad una donna che comunque deve fare la Fivet, ma che preferisce donare meta' delle sue uova a fronte di un totale risarcimento spese da parte nostra. Astuto escamotage, non trovate?
Solo che io gia' mi arrovello: ma non e' che queste donne hanno problemi di ovetti? Perche' si, ci sono mille motivi per cui una coppia dovrebbe poter ricorrere alla Fivet (infertilita' maschile, tube chiuse, coppia omosessuale - ebbene si, in UK ci puo' fare anche questo!), ma uno di questi potrebbe benissimo essere la scarsa qualita' degli ovociti...
E vabbe, e' un rischio che dobbiamo prendere.
Ma dicevo, la donna che decide di donare con Egg Share, puo' in qualsiasi momento tirarsi indietro e decidere ti teneresi tutte le uova per se (certo, in quel caso poi sei bannata dal donare in futuro eh). E quindi niente, fino alla fine non si sa quanti ovociti si avranno, o se si rimarra' con un pugno di mosche e tutti a casa.
Cavoli quanto era piu' facile la blastina on ice. Ma ormai la blastina e' cosa del passato. Se non ha voluto rimanere con noi, si vede che, come giustamente dice WonderP, non era all'altezza di Picca, quindi tanti saluti e niente rancori, amici come prima.
E poi, mi piace molto l'idea che Tania ha espresso in un suo commento, e cioe' che la blastina era cosi vicina alla storia di Picca (veniva dallo stesso 'paniere'), che i paragoni erano gia' scattati prima ancora che se ne tornasse dal gelo. E invece ogni nanetto nella propria individualita', merita una storia a se. E quindi sono contenta di ripartire da una tabula rasa.
E guardiamo avanti.
Il 14 abbiamo il colloquio telefonico con il consultant della clinica, e li ci diranno tutto quello che non abbiamo mai osato chiedere su come una donna si sincronizza con un'altra donna affinche' al momento in cui uan produce gli ovetti, l'altra ha un bell'endometrio ciccio e pronto a ricevere l'eventuale embrione. E no, a quanto pare non e' sufficiente stare in una stanza insieme per tanto tempo. Anche perche' questa donna rimarra' anonima finche', se ci dovesse andare bene, il frutto di tutto questo desiderio non compira' 18 anni. In quel momento, potra' accedere ad un registro (che in realta' non e' ancora stato creato, ma vabbe, le intenzioni ci sono), in cui tutte le persone che sono state concepite da donazione di gameti possono ottenere il nome e cognome del/la donatore/trice, il loro profilo (che abbiamo anche noi, in cui ti dicono per sommi capi le caratteristiche fisiche, la professione, e gli hobby del donatore), l'indirizzo al momento della donazione (e se poi cambia indirizzo, il/la donatore/trice puo' decidere di comunicarlo alla clinica o meno), e un eventuale messaggio di 'good will'. E poi, al compimento dei 18 anni, ci si puo' anche iscrivere ad un altr registro, in cui si da la propria disponibilita' ad essere contattati dalle altre persone che sono nate dallo/a stesso/a donatore//trice, i cosiddetti 'half siblings'.
Dear Husband ed io, personalmente pensiamo che se un bambino nasce da donazione, questo bambino ha il diritto di avere un minimo di informazioni sulle proprie origini. E poi mi piace questa cosa che Picca, se lo vorra', potra' conoscere le altre persone che sono originate dallo stesso donatore.
Ovviamente, questa e' una scelta molto personale e non intendo assolutamente giudicare chi decide di non dire nulla, o chi sceglie di utilizzare gameti di donatori anonimi.
Devo dire che pure io, ora che la cosa mi tocca personalmente perche' si tratta di ovodonazione, ci ho pensato seriamente.
E niente, tutto questo post tecnico informativo per dire cosa? Che non ho ancora idea di quando potremo ripartire, ma che io con la testa son gia' bell'e partita (ma questo gia' da tempo). Ah, e che me la sto facendo sotto perche' se questa non funziona chissa' se riusciremo a riprovarci e la posta in gioco e' altra e bla bla bla.
Una vita nel loop.
Infatti l'altro giorno ero in auto e, mentre aspettavo di immettermi nella rotonda, mi guardavo in giro e pensavo ai fatti miei, quando m'e' scappato un Vaff@nZ#O ad alta voce. Poi getto l'occhio all'auto nella corsia di fianco alla mia e vedo una sciura tutta distinta e agghindata che mi parla: nel labiale leggo Vaff@nZ#O A TE! E vabbe.
Prego, Grazie, Scusi...Tornerò
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