Nato a Baltimora nel 1965 e “cresciuto” a Dunbar High School, Muggsy Bogues è ricordato per essere il più piccolo giocatore nella storia della NBA, dal “basso” del suo metro e 58. L’apice dalla carriera è stata negli anni ’90, quando con la maglia degli Charlotte Hornets (sì, in altri anni gli Hornets giocavano a Charlotte) è riuscito anche a chiudere una stagione in doppia-doppia di media (1993-94, 10.8 punti e 10.1 assist). Ma non è stato una meteora NBA: con i suoi 6726 assist Muggsy è il 17^ miglior passatore della storia di The League. Se questi nomi e numeri non vi dicono nulla per motivi di età, possiamo semplificare l’assunto dicendo che Bogues è il “nano” sul mitico Space Jam!
Lo scorso sabato, all’All Star Week End Party di Milano, abbiamo avuto la fortuna di incontrarlo e gli abbiamo rivolto alcune domande.
Rispetto agli anni ’90 il livello fisico e atletico è salito molto, credi che un giocatore della tua taglia fisica riuscirebbe a giocare in questo contesto?
Sicuramente c’è più atletismo ma è anche vero che il metro arbitrale è cambiato: gli arbitri fischiano molti più falli e i contatti sono meno duri, quindi credo che in qualche modo riuscirei a giocare anche in questa era NBA.
A un grande playmaker non possiamo non chiedere chi secondo te è la miglior point guard in questo momento?
E’ una domanda molto difficile, ma in questo momento Derrick Rose credo abbia qualcosa più degli altri… ma anche Westbrook è fortissimo: è sempre capace di trovare punti e assist.
Ma come Muggsy… non preferisci playmaker vecchio stampo come te o Steve Nash?
Sì è vero, però come dicevamo il basket è cambiato, soprattutto nel ruolo del playmaker. Giocatori fisici come D-Rose e Westbrook sono più adatti a dominare in questa NBA moderna. Con le loro doti fisiche e atletiche, unite comunque ad un grande talento, possono sempre trovare soluzioni.
Infine quale squadra vedi favorita per la conquista dell’anello?
E’ una stagione strana e molto dura, con tante partite in pochi giorni. Credo che le squadre più fresche e atletiche potrebbero essere avvantaggiate: direi quindi Miami Heat ad est e OKC nella Western Conference. Ma credo che anche i Mavericks saranno un osso duro, daranno tutto per difendere il titolo. Come rivali degli Heat nella Conference vedo bene i Bulls. Se non si muovono sul mercato invece credo che i Lakers non faranno strada nella post season.
Una grande storia, un grande uomo e soprattutto un esempio che con l’impegno si possono abbattere tutti i muri e i pregiudizi… in due parole Muggsy Bogues!