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Il più forte…. Il più grande (By Scare82)

Creato il 16 giugno 2013 da Simo785

Belgio, terra di Abazie, Parlamento Europeo, Birra e…. Ciclisti. Il Belgio potrebbe essere un piccolo insignificante paese del centro Europa se non fosse per tre cose, elencate non in ordine di importanza: Birra. I frati belgi sono da sempre maestri nel trasformare luppolo e orzo nella sublime bevanda che accompagna le nostre serate di calura estiva o di freddo invernale. Politica. Bruxelles è la sede del parlamento europeo e della commisione, dove praticamente vengono decise le sorti della comunità economica. Ciclismo. Sembra strano ma un paese così piccolo è riuscito a dare alla luce molti dei grandi campioni del ciclismo, un po come l’Uruguay per il calcio, oltre ad essere sede di molte classiche fra le più importanti del mondo, come il Giro delle Fiandre, Freccia Vallone e Liegi Bastogne Liegi solo per citare le tre più importanti. Fra i grandi campioni anche il più forte è belga e al secolo prende le generalità di Eddy Merckx, conosciuto in gruppo come il Cannibale. (dico il più forte perchè il più grande è italiano, a buon intenditor poche parole). Lunedì 17 Giugno Merckx compie 68.

Sarebbe pretenzioso oltre che riduttivo per me cercare di condensare una maestosa carriera in queste poche righe, quindi mi limito a citare qualche numero, giusto per rendere l’idea della grandezza dell’atleta.  In 17 anni da professionista ha vinto 525 corse fra le quali 5 Tour de France, 5 Giri d’Italia, 1 Vuelta di Spagna, 3 Mondiali su Strada (e anche uno da dilettante), 7 Milano Sanremo, 2 Giri delle Fiandre, 3 Parigi Roubaix, 3 Freccia Vallone, 5 Liegi e 2 Giri di Lombardia. Detiene il record di vittorie di tappa al Tour (34), vittorie di tappa in una sola edizione (8), e giorni in maglia gialla (111). Al giro ha vinto 25 tappe e vestito la maglia rosa per 77 volte. Con Roche sono gli unici ad aver vinto Giro, Tour e Mondiale nello stesso anno. Il 1974 per il belga, il 1984 per l’irlandese. L’unica vittoria che manca a Merckx è l’alloro olimpico. All’unica olimpiade a cui ha partecipato, quella di Tokyo del 1964 si è classificato 12esimo, ma ancora non era il Cannibale, anche se nel 1964 ha vinto il titolo mondiale per dilettanti.

Oltre alle vittorie su strada Merckx si è fatto rispettare anche su pista vincendo 17 sei giorni (la classica competizione per i ciclisti su pista che prevede varie gare delle specialità della pista che si svolgono in sei giorni). Inoltre se non bastasse ha anche detenuto il record dell’ora per 12 anni, arrivando a sfiorare i 50 chilometri. Il record dell’ora è una gara solitaria in cui il ciclista corre per un’ora nell’ovale che caratterizza la pista cercando di compiere più metri possibili.

Idealmente la carriera da Cannibale è durata 11 anni e si è aperta e chiusa fra Lombardia e Liguria. Infatti la prima e l’ultima vittoria importante di Merckx è stata la Milano Sanremo nelle edizioni del 1966 e del 1976. Fra i vari ciclisti che hanno avuto l’onore di lottare con Merckx e qualche volta anche batterlo, ricordiamo i nostri Felice Gimondi e Vittorio Adorni, lo spagnolo Fuentes e per un breve periodo il francese Anquetil.

Anche il figlio di Eddy, Axel, ha tentato la carriera da ciclista professionista, ma come spesso accade quando si ha un cognome troppo pesante non è riuscito a seguire le orme del padre, anche se qualche soddisfazione se l’è tolta.

Quindi noi del Bar Frankie vogliamo fare i più sinceri auguri al più forte e più completo ciclista che la storia abbia mai avuto. Tanti auguri Eddy


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