Il pomodoro riduce il rischio di cancro alla prostata

E’ stato scoperto che il consumo di pomodori aiuta a ridurre il rischio di sviluppare un cancro alla prostata. Questo alimento è ricco di sostanze fitochimiche benefiche, in particolare di carotenoidi. Un tipo di molecola dei carotenoidi, il licopene, risulta infatti in grado di prevenire questo tipo di tumore ed è molto presente nel flusso sanguigno. Anche i vari derivati del pomodoro e l’anguria sono ricchi di questo pigmento. I carotenoidi, dopo essere stati ingerite, tendono a concentrarsi in tessuti specifici del corpo umano.

Tra questi, la luteina e la zeaxantina tendono ad accumularsi nella retina, proteggendola dalla degenerazione maculare e promuovendo le prestazioni visive. Il licopene, invece, è risultato un potente antiossidante in grado di prevenire o riparare i danni riportati dal DNA che spesso causano lo sviluppo del cancro. Il licopene, inoltre, stimola la produzione delle cellule degli enzimi antiossidanti, inibisce i segnali ed i processi cellulari che favoriscono la progressione del tumore e favorisce la morte programmata delle cellule cancerose.

Ultimamente si è scoperto che il consumo regolare di pomodori aiuta anche a prevenire le malattie cardiache. Le proprietà antiossidanti del licopene contribuiscono a ridurre l’ossidazione del colesterolo LDL, un evento che spesso determina lo sviluppo della placca aterosclerotica.

Il consumo di prodotti derivati dal pomodoro è inoltre associato ad una riduzione dei livelli di colesterolo LDL e dei marcatori relativi alla presenza di infiammazioni. Nei pazienti ipertesi questo alimento riduce i marcatori di stress ossidativo.

In sole 4-6 settimane, un estratto di pomodoro può ridurre significativamente la pressione sanguigna dei pazienti affetti da ipertensione. I ricercatori stanno continuando i loro studi per individuare anche gli altri carotenoidi in grado di prevenire le malattie cardiache ed i tumori.