Il Ponte dei Sospiri è il celebre passaggio veneziano che collega il Palazzo Ducale alle Prigioni Nuove, edificio che vanta il dolente primato di essere il primissimo ad essere adibito a sola prigione. Proprio questo ponte ha ispirato a Michel Zévaco, eclettico romanziere corso, uno scritto ricco di colpi di scena. A partire dal suo romanzo a puntate, ambientato nel 1500, sono stati tratti due adattamenti molto celebri: il nostro del 1921 il cui grande successo portò poi ad una versione sonorizzata intorno agli anni ’30 e ad una seconda versione nel 1940 con Mario Bonnard alla regia con Otello Toso, Mariella Lotti, Paola Barbara e il grande pugile Erminio Spalla. La versione di cui ci occupiamo vede invece Domenico Gaido alla regia, con Luciano Albertini e Antonietta Calderari. Il compito di rendere questa storia una serie è stato affidato a Giovanni Bertinetti. La storia è molto complessa e si intreccia ulteriormente nel corso degli episodi.
La serie era composta da quattro episodi così titolati:
- Labocca del leone [Prologo] – 65 minuti
- La potenza del male (riassunto prima serie) – 68 minuti
- Il Dio della vendetta (riassunto prima e seconda seconda serie) – 78 minuti
- Il trionfo dell’amore (riassunto prima, seconda e terza serie) – 77 minuti
la durata complessiva originale era di 325 minuti, ma come potete vedere nella minutazione degli episodi il materiale da noi conservato equivale a 288 minuti (20fps).
Imperia (Antonietta Calderari), cortigiana dai facili costumi, ama Rolando Candiano (Luciano Albertini) che non la ricambia. Rolando, figlio del Doge Candiano (Vittorio Pieri) e della Dogaressa Silvia (Lina De Chiesa) è infatti innamorato della bella Eleonora (Carolina White). Imperia, desiderosa di vendetta, entra così in combutta con il perfido Bembo (Agostino Bargato), Altieri (Luigi Stinchi), che ama da sempre Eleonora, e Foscari (Armand Pouget), che mira a diventare il nuovo Doge. Accusano così Rolando di un omicidio commesso da Imperia e il povero ragazzo viene imprigionato proprio il giorno del suo matrimonio. Nella vicenda si intrecciano anche le vicende di Scalabrino (Garaveo Onorato), bandito dal cuore d’oro e del perfido Sandrigo (Giuseppe Falcini), sempre pronto a vendersi per pochi denari.

Il film è stato presentato in versione restaurata ad opera della Cineteca Nazionale, della Cineteca Italiana di Milano, del Museo Nazionale del Cinema di Torino e della Cinémathéque Suisse di Losanna. Purtroppo non sembrerebbe essere prevista alcuna pubblicazione in DVD al momento, ma spero che qualcuno possa farsi carico del progetto perché a mio avviso meriterebbe davvero molto. Purtroppo sappiamo tutti qual’è la situazione riguardante la pubblicazione dei muti italiani, quindi temo sarà molto difficile poter portare nelle nostre case questo Ponte dei Sospiri.