Il presidente ha venduto, viva il presidente (By Scare82)

Ci siamo. Dopo mesi di incontri, indiscrezioni, comunicati stampa, trattative fallite a occhi a mandorla, fantomatici gruppi imprenditoriali di fantomatici paesi esotici, questa settimana ci sarà la svolta storica per l’F.C. Internazionale.

Finalmente il magnate indonesiano Erik Thohir sbarcherà a Milano per prendere possesso della sua nuova società, l’Inter appunto. A questo punto, l’Inter diventa ufficialmente la seconda squadra italiana di proprietà di gruppi stranieri, dopo la Roma dell’americano Pallotta.

Ma chi è Erik Thohir? È un ricco magnate di 43 anni proveniente dall’Indonesia che deve la sua fortuna a un immenso impero mediatico, un Berlusconi d’Asia per intenderci. Oltre a possedere molte televisioni e giornali nel suo paese, il nuovo proprietario neroazzurro fa collezione di squadre sportive. Infatti possiede una squadra di calcio in Indonesia, il Persib Bandung (per la cronaca in questa squadra gioca Messi…. Mbida un centrocampista camerunense ), una squadra nel campionato Nord Americano, gli D.C. United (tanto per rimanere in tema blaugrana qui gioca Sanchez…. Marcos, centrocampista del Panama e per gli appassionati di informatica tale Andrew Dijkstra). Ma i suoi interessi sportivi sono rivolti anche al Basket. Infatti Thohir possiede una quota di minoranza dei Philadelphia 76ers, due squadre del suo paese ed è presidente della Federazione Indonesiana di Basket e di quella del Sud-Est asiatico. Diciamo che l’esperienza nella gestione di squadre sportive non gli manca, anche se solo i 76ers sono paragonabili come blasone e importanza alla nostra Inter.

Thohir ha promesso di rinforzare la società e di garantirgli un futuro solido con investimenti mirati sia in campo sportivo che in quello commerciale. L’Indonesia è un paese emergente che sta cercando di diventare ricco. Già la scorsa estate, quando ancora in pubblico non si parlava di una possibile vendita a Thohir ma con il senno di poi non saprei, l’Inter fece una tournè estiva proprio in Indonesia e tutti i giocatori e i tecnici furono sorpresi dall’entusiasmo dei tifosi locali. Cari tifosi interisti, non aspettatevi colpi alla Bale o alla Neymar. Ora come ora è impossibile dal punto di vista finanziario, ma sicuramente qualche giocatore forte, anche se ancora non pienamente affermato in ambito continentale, arriverà

Con le regole del Fair Play finanziario imposte dalla UEFA per poter investire nel mercato giocatori occorre avere un bilancio ricco, possibile solo grazie a uno stadio di proprietà e a un merchandasing florido. Il magnate Indonesiano ha dimostrato di saperci fare in quest’ultimo campo, speriamo che nei suoi piani ci siano anche investimenti per un nuovo stadio (o al limite per una ristrutturazione e riqualificazione dell’impianto di San Siro). Moratti, dopo l’anno del triplete, si è accorto che forse era il tempo di lasciare ad altri l’onore e l’onere di guidare l’Inter verso un futuro florido e speriamo ricco di successi. Nonostante la vendita della maggioranza del pacchetto azionario Massimo Moratti comunque rimarrà in società, almeno nei primi tempi, per far ambientare e consigliare i nuovi soci di maggioranza.

D’altronde per una squadra il cui statuto di fondazione recita :”Si chiamerà Internazionale, perché noi siamo fratelli del mondo. ” era quasi inevitabile aprire le porte della società a proprietari stranieri che speriamo sappiano riportare l’Inter, dopo un paio d’anni di crisi, ai fasti del recente passato.

Benvenuto Erik Thohir e Grazie di tutto Massimo Moratti (e che in futuro un Moratti possa tornare ad essere proprietario di questo splendido club, Mao ti aspettiamo).