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Il prete che sfida il Vaticano

Creato il 21 gennaio 2013 da Nelpaesedeibalocchi @YleniaBonzi

ll reverendo Tony Flannery, un prete irlandese, è stato sospeso dal Vaticano l’anno scorso. ”Mi rifiuto di essere terrorizzato fino alla sottomissione,” ha detto.

tony flannery

Un noto sacerdote cattolico irlandese sta pensando di sfidare le autorità del Vaticano questa domenica, rompendo così il suo silenzio su ciò che egli definisce una campagna contro di lui promossa della Chiesa per via della sua difesa su una discussione più aperta sugli insegnamenti della Chiesa.

Il reverendo Tony Flannery, 66 anni, che era stato sospeso dal Vaticano l’anno scorso, ha riferito che gli è stato detto dal Vaticano che sarebbe potuto tornare al sacerdozio solo se avesse accettato di scrivere, firmare e pubblicare, tra le altre cose, una dichiarazione in cui accetta che le donne non debbano mai essere ordinate sacerdoti e in cui aderisce all’ortodossia della Chiesa su questioni come la contraccezione e l’omosessualità.

“Come posso mettere il mio nome su un tale documento quando va contro tutto ciò in cui io credo”, ha detto mercoledì in un’intervista. ”Se lo firmassi, sarebbe un tradimento non solo nei miei confronti, ma anche nei confronti dei miei fratelli sacerdoti e laici cattolici che vogliono il cambiamento. Mi rifiuto di essere terrorizzato fino alla sottomissione”.

Padre Flannery, un assiduo collaboratore delle pubblicazioni religiose, ha detto che sta pensando di rendere pubblico il suo caso in una conferenza stampa domenica.

L’ufficio del Vaticano, la Congregazione per la Dottrina della Fede, ha scritto l’anno scorso al superiore di padre Flannery, il reverendo Michael Brehl, dicendogli di rimuovere Padre Flannery dall’esercizio del sacerdozio nella contea di Galway, per far sì che lui non potesse più pubblicare altri articoli su pubblicazioni religiose o di altro tipo, e di dicendogli anche di non rilasciare interviste ai media.

Nella lettera, il Vaticano disapprovava in particolare l’articolo pubblicato nel 2010 su Reality, un magazine religioso irlandese. Nell’articolo, padre Flannery, un sacerdote redentorista, ha scritto che non credeva più nel “sacerdozio come noi attualmente lo intendiamo nella Chiesa di Gesù”.

Padre Flannery ha detto che il Vaticano voleva che lui ritrattasse la dichiarazione, e affermasse che Cristo ha istituito la Chiesa con una struttura permanente e gerarchica e che i vescovi sono stati divinamente scelti come successori degli apostoli.

Egli ritiene che il trattamento ricevuto dalla Chiesa, che ha descritto come una “campagna in stile Inquisizione spagnola”, è sintomatico dell’atteggiamento conservatore sotto Papa Benedetto XVI.

“Ho scritto stimolanti articoli e libri per decenni senza ostacoli”, ha detto. ”Questa campagna è stata orchestrata da un corpo segreto che si rifiuta di incontrarmi. Sicuramente mi dovrebbe almeno essere consentito di spiegare le mie opinioni ai miei accusatori”.

Al suo superiore è stato anche detto di obbligare Flannery Padre a ritirarsi dal suo ruolo di leadership nell’Associazione dei sacerdoti cattolici, un gruppo formato nel 2009 per articolare le opinioni dei membri del clero.

In risposta ad una dichiarazione di solidarietà con il Padre Flannery, la Congregazione per la Dottrina della Fede ha negato di agire segretamente, ha sottolineato che i punti di vista di Padre Flannery potrebbero essere interpretati come “eresia” ai sensi del diritto della Chiesa e ha minacciato “punizioni” tra cui la scomunica, se non dovesse cambiare le sue opinioni.

Questo mese, la Congregazione per la Dottrina della Fede ha scritto ad un sacerdote americano, Roy Bourgeois, comunicandogli la sua laicizzazione, in seguito alla sua scomunica avvenuta nel 2008 a seguito del suo essere a favore dell’ordinazione delle donne.

Articolo originale: Priest is planning to defy the Vatican’s orders to stay quiet di Douglas Dalby

(Articolo apparso su “The New York Times“)

YB


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