Il rettore de La Sapienza di Roma Luigi Frati, ha dichiarato che «Benedetto XVI è il benvenuto, può venire quando vuole alla Sapienza, a celebrare messa nella cappella universitaria e a incontrare la comunità universitaria».
Ritorna con rammarico agli spiacevoli fatti del 2008, quando al Pontefice fu impedito di tenere una lezione all’Università: «Stavolta non ha importanza che venga alla inaugurazione dell’anno accademico o meno. Anzi, forse invitarlo per quella occasione fu un errore grave del mio predecessore. Egli non era dichiaratamente cristiano, pensò nell’ultimo anno del suo “pontificato rettorale” di farsi omaggiare da un Pontefice». Il rettore è intervenuto alla giornata di studio «Giovani e forti…?», presso la sala polifunzionale della Presidenza del Consiglio dei ministri, promossa dalla Associazione Papaboys per i 150 anni dell’unità.
Ha così criticato i professori che nel 2008 firmarono un appello contro la visita del Papa: «70 cretini che si sono riferiti al discorso di Ratisbona senza averlo letto, un ricercatore non parla mai di quello che non ha visto in prima persona. Puoi dire che non lo vogliamo perchè non lo vogliamo – ha proseguito – ma non puoi appellarti al discorso di Ratisbona». Il rettore, medico e ordinario di Patologia generale, ha citato il matematico Giorgio Israel, il quale «ha dimostrato l’errore scientifico e metodologico fatto da queste persone». La notizia è ripresa da Il Messaggero, La Stampa e da Il Corriere della Sera. In questo blog si trovano tutti gli articoli dedicati agli eventi del Papa alla Sapienza.