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Il ritornello

Creato il 24 novembre 2011 da Speradisole

IL RITORNELLO

IL RITORNELLOQuando si trova un ritornello, lo si ripete all’infinito. I destrorsi della (ex) maggioranza delusi, accasciati per quello che è accaduto,  un ritornello l’hanno trovato: ripetono in ogni occasione ed in ogni dove: “non è cambiato niente anche se il premier, ora, è il Prof. Monti”. “Lo spread non cala, riprende la corsa, come al tempo di Berlusconi”.

Si è vero continua a crescere questo “spread”, ma a dimostrazione che i danni fatti sono più grandi di quello che si potesse pensare.

Neppure dopo il cambio di governo, gli altri hanno fiducia in noi, perché non si fidano di coloro che  hanno votato e tenuto al governo, per tanto tempo, un clown politico come Berlusconi.

Ma per noi, normali cittadini, è cambiato moltissimo.

Innanzitutto sentiamo parlare italiano. I congiuntivi stanno tornando al loro posto. E anche i diti medi ed i “fora di i ball”.

I ministri ed anche i parlamentari hanno smesso di esternare e di litigare tra di loro ed è un riposo per l’anima nostra e la nostra serenità mentale.

La lega si è rintanata nella sua tana del Nord e da lì riesce solo a ringhiare senza fare danni, e tutt’al più, dice lei, dimostrerà le ipocrisia (di questo governo), ma probabilmente si limiterà alla dimostrazione con una mangiata di bistecca d’orso.

Paniz, che aveva convinto 315 imbecilli parlamentari che Ruby era la nipote di Mubarak, ora è occupato a convincere i suoi paesani che la storiella era proprio “vera”.

Berlusconi va in tribunale, non riesce più ad avere alcun legittimo impedimento. Per ora non c’è né il processo breve, né il processo lungo, dovrà affrontare la realtà senza riuscire a modificarla a suo piacimento.

Le Carfagne, le Brambile, le Santanchè, sconsolate vedove, torneranno a sedere sui banchi del parlamento (ed è già tanto), ma il tacco 14 farà meno impressione, infatti, stando sedute sui banchi, rimane nascosto.

Cichitto si presenta ai vari talk show persino pettinato. Una bella novità, l’ordine comincia dall’esterno e chissà, forse. si sta preparando al saltare il fosso ancora una volta..

Gasparri continua a sputacchiare, ma lo sputacchio dura solo quei pochi secondi che gli vengono concessi, e se la cosa non avviene durante la cena, abbiamo una buona probabilità di non vomitare.

E la Russa manda a cagare tutti i suoi ex colleghi che sono tornati da Fini. Non gli resta che fare altro. Ringhioso e mefistofelico più del solito riesce solo a fare le spallucce.

La Gelmini dei neutrini dovrà sopportare il confronto con un professore “vero” ed il confronto metterà in luce, anche se cosa nota, la pochezza della sua preparazione. La storia si chiederà quali fossero i meriti (lei che aveva sempre sulla bocca la parola meritocrazia), che le hanno consentito di occupare il ministero dell’istruzione.

Tutto è cambiato molto, moltissimo. D’ora in poi non ci saranno più risolini di “compassione”, ma anzi avranno bisogno anche di noi, Merkel e Sarkozy, per tentare di risolvere l’intricata faccenda economica che sta sconvolgendo l’Europa.



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