Scene orrende di un paese incivile
L'immagine in allegato è di questa mattina e riprende la centralina elettrica ripulita più volte dai residenti del XVIII Municipio. Il partito dei coatti, sfortunatamente per i cittadini, è molto trasversale. Questa volta la palma del cafone se lo aggiudica il PD ma è solo un caso visto che immediatamente sotto c'è un tal Arci del PDL che la settimana scorsa aveva già devastato gli arredi del quartiere. Naturalmente il tutto viene fatto all'insaputa dei suddetti politici ma ci sono delle cose che è bene cominciare a valutare a partire dal tipo di danni che questi comportamenti coatti provocano alla città:
1) Un danno economico diretto: sotto quale forma di rimborso o contributo non conta, alla fin fine è certo che le affissioni le pagano i cittadini.
2) Un secondo danno economico per le spese che l'amministrazione deve sostenere per ripulire le imbrattature (guardate i residui cartacei sul tronco del cartellone, sul quale stendiamo un velo pietoso).
3) Un danno estetico: siamo una città che vive di turismo. Oramai il degrado di Roma viene menzionato esplicitamente nelle guide estere.
4) Un danno educativo: se questo è l'esempio delle elites, qualsiasi ragazzino con la bomboletta o gruppuscolo politico si sentirà in diritto di devastare la città.
5) Un danno per mancato guadagno: sono tutti privi di bollo comunale e visto che non c'è nessuna tutela degli spazi pubblicitari nessun committente serio ha più interesse a fare pubblicità sul circuito comunale.
Teniamo presente che le città occidentali (e non solo) con gli introiti della pubblicità esterna (cartelloni ed affissioni) si pagano gli arredi urbani ed i servizi come il bike-sharing o le pensiline degli autobus. Cosa che non potrà mai avvenire a Roma finchè non si stroncano questi comportamenti. Signori politici non dovete prenderla a male per le mie parole: queste cose le dico per voi, per la figura che ci fate di fronte agli elettori. In Europa ci sono arrivati tutti, mancate solo voi, provate per un momento a vedere più avanti del vostro naso. (Stefano)