Il ritorno di Corinna zu Sayn Wittgenstein. A Vanity Fair USA: Re Juan Carlos chiama i miei figli
Creato il 11 settembre 2013 da Rottasudovest
L'edizione statunitense di Vanity Fair dedica un lungo
e documentato articolo alla crisi della monarchia spagnola (niente a che vedere
con l'articolo light, che sposava tutte le tesi della Zarzuela, nel perfetto
stile del pacto del silencio, che Vanity Fair Italia ha scritto qualche
tempo fa). Si intitola King and Controversy ed è piuttosto
interessante, perché riporta molte opinioni spagnole, da giornalisti a
intellettuali, da politici ad aristocratici e socialités, riviste con l'occhio
estraneo della cultura statunitense.
Tra le persone intervistate c'è anche Corinna zu Sayn Wittgenstein, la
principessa tedesca che è al fianco di Juan Carlos da alcuni anni e che nessuno
osa definire come la sua vera compagna, anche per le smentite doverose di lei.
Le dichiarazioni di Corinna sono la parte più interessante dell'articolo di Bob
Colacello, per chi segue la monarchia spagnola ed è informato sulla sua storia
contemporanea. Il giornalista di Vanity Fair ci tiene a far sapere che è stata
Corinna a contattarlo, attraverso terzi, non appena ha saputo che si trovava a
Madrid per un reportage sulla crisi della monarchia spagnola e che,
inevitabilmente, avrebbe parlato anche di lei.
La 46enne bionda signora tedesca, principessa per matrimonio con il principe
Casimir zu Sayn-Wittgenstein finito già da tempo con un divorzio, è balzata
agli onori delle cronache spagnole dopo il safari africano di re Juan Carlos,
concluso da una sua caduta e da un precipitoso ritorno a Madrid, per essere operato all'anca. Il gossip sulla relazione del sovrano con la tedesca è
diventato immediatamente incontrollabile e pochi mesi dopo l'incidente,
l'edizione spagnola di Vanity Fair metteva Corinna in copertina, con il titolo
La misteriosa amica del Re. Il direttore della rivista Lourdes Garzón ha
commentato al collega statunitense: "Tutti più o meno sapevano di questa
donna, ma era impossibile trovare qualcosa scritto su di lei (in realtà, già El
Mundo, qualche anno fa, aveva parlato di lei e dei suoi legami con Juan Carlos).
Perché scrivere la monarchia era il più grande tabù nella nostra società".
Un tabù di cui i media sono complici, come il trattamento riservato ad Adiós princesa, il libro scritto da David Rocasolano, ha ampiamente dimostrato nei
mesi scorsi.
Vanity Fair ripercorre gli ultimi mesi della storia di Juan Carlos e Corinna,
da quando lei ha concesso l'intervista a El Mundo, per smentire un legame
sentimentale con il Re e confermare un'amicizia affettuosa, per smentire di
aver mai condotto affari per il Re e per confermare di aver eseguito operazioni
sensibili e riservate per il Governo spagnolo.
"'Sto agendo bene' mi ha detto (Corinna) all'inizio della nostra conversazione a
giugno 'Sto cercando di superare la tempesta'" scrive Colacello "Nel suo rapido e semplice inglese, quasi non sembrava l'astuta femme fatale dipinta dalla stampa. ('Lei
non è una stupida bionda" ha detto una fonte spagnola 'Se lo fosse stata,
non avremmo avuto un problema del genere') Le ho chiesto quando è stata
l'ultima volta che è stata in Spagna. 'Dicembre dell'anno scorso e non penso
di ritornare, non sarebbe appropriato né molto intelligente'"
Poi le frasi che stanno suscitando in clamore in Spagna: Corinna conferma di
essere sempre in contatto con il Re: "Siamo molto amici. Alcune persone
non capiscono che ci sono cose che possono succedere, a un certo punto, e poi
finiscono, ma l'amicizia non finisce. Adesso lui è un uomo anziano che deve
occuparsi della sua salute e penso che abbia bisogno di tutto l'appoggio che
può ottenere. C'è chi si aspetta che possa succedere qualcosa di grande, ma non
succederà niente, lui non può andare a caccia e io non andrò in Spagna. Ma siamo
in contatto: lui chiama i miei figli ogni settimana per sapere come stanno, si
comporta come faremmo tu o io con un amico".
Sarà come dice Corinna, ma Colacello riporta anche la voce di un insider delle
cose reali, secondo il quale, 'il Re è ancora innamorato di lei'.
"'Nella vicenda Corinna , ci sono due aspetti' ha detto Pedro Ramírez 'Uno è il rapporto personale. Direi che in
Spagna non è importante che il re abbia un'amante o un'amica. La cosa imbarazzante
sono le implicazioni finanziarie'" scrive Vanity Fair e poi aggiunge la
versione di Corinna, che rifiuta con fermezza ogni coinvolgimento negli affari
del Re: " Non ho mai fatto affari per il Re, o raccolto soldi a
suo nome… Negli ultimi 30-40 anni gli affari in Spagna sono stati condotti in
modo particolare… Ogni volta che ci sono grandi offerte per le imprese spagnole
in Medio Oriente, Europa Orientale o in America Latina, la persona che i
politici e gli imprenditori chiamano è il Re. E lui fa le chiamate".
Corinna smentisce anche ogni rapporto con l'accordo tra spagnoli e sauditi per
il treno ad alta velocità tra Riad e La Mecca, un affare concluso da Shahpari
Khashoggi, la terza ex moglie di Adnan. La tedesca ribadisce il suo enorme
rispetto per Juan Carlos e per Felipe e rivela di essersi 'imbattuta nella
regina Sofia una sola volta, accidentalmente' (il gosip spagnolo era già
informato di quella volta che Sofia, andando a trovare di malavoglia il marito
a Barcellona, per una delle tante operazioni chirurgiche, si è trovata davanti,
in un corridoio, la bionda amante straniera).
L'articolo ricostruisce la personalità di Juan Carlos e il ruolo della monarchia
nella rinascita della democrazia spagnola, con numerose testimonianze;
sottolinea come il sentire dei più giovani, nati in democrazia, sia molto
diverso da quello delle generazioni più anziane e non senta alcun legame né
alcuna gratitudine per re Juan Carlos, che non viene visto come l'uomo che ha
portato la democrazia nel Paese e che l'ha difesa contro il tentato colpo di
Stato del 1981, ma come l'uomo dalla salute malferma, dai troppi scandali
familiari che non ha saputo gestire e dalle imbarazzanti battute di caccia
all'estero. E' interessante vedere come i meriti conquistati da Juan Carlos con tutta una vita dedicata al ritorno della monarchia in Spagna e con i suoi primi anni di regno, sia stato dissipato negli anni della corruzione e nell'incpaacità di porre freno alle ambizoni dei familiari. Per chi capisce l'inglese, è uno degli articoli più interessanti e
più informati usciti sulla stampa straniera sulla monarchia spagnola. Lo trovate su vanityfair.com.
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