E' notizia di poche ore fa che Rwanda ed Uganda hanno firmato un accordo bilaterale in merito alla sicurezza transfrontaliera.
Il documento è stato sottoscritto da entrambe le parti a Kigali, capitale del Rwanda.
Infatti una vigilanza severa è indispensabile alle frontiere in quanto da esse transitano agevolmente portatori d'ogni genere ed impensabile merce.
E mi riferisco al traffico di droga, al commercio di esseri umani e a tutto quanto potrebbe illegalmente circolare.
I due ministri degli esteri dei rispettivi Paesi hanno tenuto, inoltre, a sottolineare alla stampa, al termine dell'incontro, le comuni radici culturali di Rwanda e Uganda.
Importante è anche il dato del calo dell'inflazione per il Rwanda, che attualmente è sceso al 7,8% rispetto al precedente 8,3%.
Invece il tasso medio d'inflazione è attestato sul 6,2%.
Addirittura la Banca Centrale ruandese prospetta per dicembre 2012 un'inflazione nel Paese al 7,5%.
All'opposto il FMI (Fondo Monetario Internazionale) parla di tendenza all'aumento della stessa, sopratutto a causa della crisi economica globale,che porterà quasi certamente al rincaro di materie prime e della merce al dettaglio.
Ma conosciamo tutti le logiche che animano il FMI , che potrebbero benissimo essere smentite poi nei fatti.
E noi lo auguriamo al piccolo e virtuoso Rwanda che, dopo anni terribili ,per serietà e impegno dei suoi governanti,oggi lo merita.
A cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)