Dopo un periodo di assestamento per ritrovare la chimica con gli ex-compagni e soprattutto riabituarsi a Van Gundy, i Magic (Turkoglu) hanno recuperato terreno nei confronti delle avversarie di Conference, senza però convincere troppo, tanto che anche ora, causa infortuni (Brandon Bass appena rientrato e la schiena di Turkoglu che non gli permette di essere al 100%), sono scivolati in quinta posizione con un record di 35-21. Se a questo si aggiunge il solito pessimismo dell’allenatore e la dichiarazione di Howard che non ritiene la sua squadra da titolo, si possono capire le sue seguenti esternazioni sul fatto che se non vincono il titolo, cosa di cui sembra sicuro, chiederà di essere ceduto.
Anche nella recente sconfitta contro Miami, date le attenuanti di un LeBron particolarmente concentrato a dimostrare a tutta l’Amway Arena, e in particolare a Otis Smith, di “essere competitivo” (sue parole), Orlando non sembrava reagire neanche per orgoglio alla tripla doppia di James.
Sì, insomma Howard parla, scherza (pure troppo) e manda messaggi, ma non sembra capace di imparare a controllarsi nei falli – problema che si collega alla scarsità di lunghi – e anche nei comportamenti – ha già raggiunto 14 falli tecnici, a 16 c’è la sospensione!
Immagino che Otis Smith abbia fatto i suoi calcoli ma la fortuna non sembra dalla sua parte al momento (vedi infortuni e mancanza di lunghi) e il mercato sta per chiudersi senza che sia riuscito a dare maggiore convinzione ai Magic: sembra altamente improbabile che abbia già dato per “persa” la stagione (nel senso della mancanza di vittoria finale) e stia pianificando il futuro (apparentemente post-Howard); evidentemente e più semplicemente non riesce insieme al suo staff a ricomporre i pezzi del puzzle quasi-vincente dell’edizione 2009!