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Il sapore della frusta

Da Gio65 @giovanniparigi

http://www.giovanniceleste.it/public/images/cat/domatore/frusta%20da%20domatore%20(3).JPGSiete mai stati frustati? Io sì e per 4-5 anni. E' curioso come le cose possano cambiare da un giorno all'altro. Vi ho già detto che sono passato dal settimo cielo di una molto probabile carriera universitaria che solleticava oltre misura l'amor proprio alla follia, al dolore e all'alcolismo, ma non vi ho mai detto che ho assaggiata pure la frusta.

Tutt'a un tratto mi convinsi che tutti ce l'avessero con me, che il mio relatore mi prendesse in giro e che la tesi non valesse niente. Lasciai perdere tutto, ma non fu sufficiente perchè a breve distanza mi convinsi altresì che tutti coloro che hanno l'abitudine di soffiarsi il naso in maniera rumorosa lo facessero per prendermi a pernacchie. Ero così certo che neppure quelli di casa erano esclusi: pure loro mi spernacchiavano. Detto così non rende bene l'idea della tortura. Immaginate di andare a un funerale e nel bel mezzo della cerimonia arriva la pernacchia. Immaginate di andare a Messa e sentire dalle narici del prete la pernacchia. Immaginate di andare al mercato e di nuovo pernacchia. Immaginate di andare a spasso e giù pernacchie. Terribile, così terribile da essere insopportabile.

La mia reazione fu di chiudermi in casa e non uscire più, o almeno uscire solo quando scoppiavo dalla voglia di farlo. Così un giorno, disperato, presi la vecchia canna da pesca e cercai lungo il fiume il luogo più appartato, certo di essere lasciato in pace. Invece comparvero due uomini, anch'essi pescatori, che fecero la loro pernacchia. Credevo di morire dalla rabbbia. Fu così violenta la mia reazione che quando tornai a casa un conoscente mi disse:"Giovanni, ma che hai fatto? Sei nero in faccia". Avevo avuto uno sbocco di bile. Come se non bastasse pensai che mi stesse prendendo in giro e che sapesse, anzi che fosse stato proprio lui a dire che sarei andato a pescare.

Adesso considero tutto quanto è successo una fustigazione, perchè veramenete quelle pernacchie provocavano lo stesso dolore, la stessa rabbiosa reazione. Fortuna che non ho mai aggredito nessuno, altrimenti sarebbero stati guai veramente grossi. Quante frustate ho preso! Dio che dolore, che rabbia! Credo che in tutti quegli anni portai la mia croce, di aver compreso cosa significhi sopportare in silenzio. Adesso so cosa significa essere scarnificati dalla frusta.   


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