Una serata troppo difficile quella del San Paolo che ha visto gli azzurri di Benitez raccogliere un solo punto al termine della sfida con il Sassuolo. Un pareggio che ha il sapore di una sconfitta quello contro gli emiliani che, solo pochi giorni prima, erano sconfitti per sette reti a zero dall’Inter di Mazzarri; si sono presentati al cospetto dei settantamila tifosi del San Paolo con una grande voglia di riscatto, motivazione che li ha portati ad una prestazione eccellente.
Al di là dei meriti del Sassuolo è stato il Napoli il grande assente della serata e trovare le motivazioni di una così deludente prestazione non pare essere poi così difficile; da una parte gli azzurri hanno, probabilmente, sottovalutato l’avversario che fino a quel momento si era reso protagonista di un inizio di campionato tutt’altro che incoraggiante, con quattro sconfitte nelle prime quattro gare; l’altra motivazione che ha portato il Napoli a questo pareggio è stato il turn-over che mister Benitez ha fatto per questa partita, una difesa completamente rinnovata, differente da quella che si era vista contro Milan e Borussia, probabilmente non all’altezza o non pronta per affrontare una gara fosse anche contro l’ultima in classifica. Fernandez e Cannavaro hanno mostrato i propri limiti non riuscendo ad arginare l’inarrestabile Zaza, che ha segnato la rete del definitivo 1-1.
Nella metà campo è mancato l’apporto fondamentale di Behrami, che non ha potuto disegnare le sue geometrie e rendere sempre pericolosa la sua squadra, e il turn-over ha lasciato in panchina anche Insigne e Callejon a beneficio di Pandev e un agguerrito Mertens, la cui prestazione è una delle poche note positive della serata.
Non è solo questo però, non solo il turn-over ha condannato il Napoli, ci sono stati, infatti, alcuni “assenti ingiustificati” che non hanno impresso alla partita il loro provvidenziale marchio; parliamo di Hamsik e Pandev in particolar modo.
Hamsik si è reso protagonista di un inizio di stagione fantastico ma nelle sue ultime prestazioni, contro Milan e Sassuolo, non ha inciso come ci si aspetta da lui.
Pandev nelle due partite in cui Benitez ha deciso di schierarlo dal primo minuto non è riuscito ad impressionare, sprecando diverse palle gol e spesso rallentando la manovra degli azzurri, che giochi in un ruolo che non è disegnato appositamente per lui questo è chiaro, ma quando il mister gli da fiducia ci si aspetta qualcosa in più.
Il risultato del San Paolo ha inciso anche sulla classifica che vede adesso il Napoli al secondo posto con la Juventus e la Roma al primo in solitaria a punteggio pieno. I partenopei avranno modo di riscattarsi sabato a Genova in cui l’imperativo non può essere che vincere.