Magazine Maternità

Il seggiolone ha (almeno per il momento) terminato i suoi...

Da Mafalda1980 @mafalda1980
Il seggiolone ha (almeno per il momento) terminato i suoi servigi.
La Purulla ha infatti deciso che vuole desinare (questo merita un approfondimento) seduta, anzi, in ginocchio perché sennò non ci arriva, su una sedia "come la vostra!".
E ha ragione, in effetti.
La bischera sono stata io, ad essere lungimirante, a prendere il seggiolonecheaccompagnalacrescita e che userai dai sei mesi ai sessant'anni.
Bischera fino a un certo punto, poi, perché il prodotto è ottimo e lo ricomprerei in ogni caso.
Ma lei adesso è grande, e giustamente vuole la sedia dei grandi.
Ultimamente rifiuta le cose da piccoli.
Io provo ogni tanto a introdurre l'argomento che solo i bimbi piccoli puppano e che di solito i bimbi della sua età non lo fanno più da tantissimo tempo, e che sicuramente nessuno dei suoi compagni di classe lo fa più (anche se non ne sono così sicura, visto che ovunque il guardo giro incontro donne allattanti a lungo, e se ne parla come se fossimo delle delinquenti).
Lei cambia argomento.
Dice "non sono tanto grande..."
E io "sì, ma un giorno dovremo pur smettere..."
E lei "quando sarò grande grande grande, sì!".
Insomma, si va avanti.
Se me l'avessero detto tre anni fa, quando facevo il conto alla rovescia fino ai sei mesi, età che ritenevo accettabile per non essere socialmente condannata ("ma come, non la allatti almeno fino ai sei mesi? E gli anticorpi?"), non ci avrei mai creduto.
E invece siamo ancora qui, con questa coccola che mantengo anche per pigrizia, perché è comodo e amoroso addormentarla così, e lei mi annusa e mi dice che so di buono, so di latte.
Oggi dormirà all'asilo, perché vuole fare il pigiama party con le sue amiche (vedi che il racconto del pigiama party sarebbe tornato utile, un giorno?).
Ha un'amica, in particolare, A.
A. io non l'ho mai vista, perché accompagno Elisa alle 8:10 e A. invece arriva tra le 8:30 e le 9.
Ne parlava anche la maestra, del fatto che Elisa ha già relazioni sociali complesse (io le chiamo amiche), in particolare con A. che è simile a lei.
Leggono i libretti insieme, dice.
Ieri Elisa raccontava che volevano andare insieme sulla stessa altalena.
Cosa ovviamente proibita.
Me le immagino, quelle due piccolette, a mettere in atto il piano diabolico per fare la birichinata.
Questa forse è l'unica cosa che mi manca.
So che sta bene, vedo che è maturata da tanti punti di vista, mi sento infinitamente più tranquilla rispetto a settembre.
Forse, in questo mondo di foto e video istantanei, mi manca il fatto di non "vederla" lì, coi suoi amici.
Ammetto che sbircio, quando vado via dopo i milioni di baci di saluto, dalla finestra vicino all'ingresso: attraverso le finestre che circondano il cortile delle erbe aromatiche, riesco a scorgere il salone dove d'inverno viene fatta l'accoglienza, e la vedo in mezzo a un arcobaleno di grembiulini, lei unica piccola attorniata dai grandi che se la coccolano.
Forse vorrei godere un po' di quello spettacolo, che però non mi appartiene, perché mettere al mondo significa questo: donare una creatura meravigliosa e sentirsi un po' voyeur a volerla guardare il più a lungo possibile.

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :