Il sindaco di Roma Marino attacca: “bloccherò la città”

feb 27, 2014    Scritto da Silvio Carnassale    Attualità, Politica 0

Il sindaco di Roma Marino attacca: “bloccherò la città”

Duro attacco del sindaco di Roma Ignazio Marino, all’indomani della minaccia di dimissioni in seguito al ritiro del decreto “Salva Roma” da parte del Governo. Il primo cittadino della Capitale ha minacciato infatti di “bloccare tutta la città” se non saranno date precise garanzie sulla copertura finanziaria dei servizi di Roma.

Marino ha anche detto di essere “veramente arrabbiato. Anche i romani sono arrabbiati e hanno ragione, dovrebbero inseguire la politica con i forconi, qui bisogna ancora pagare i terreni espropriati nel 1957 per costruire il Villaggio Olimpico, ma si può continuare a governare così la Capitale? Non è più il periodo delle chiacchiere, è il periodo dei fatti”.

Marino ritiene che la situazione finanziaria di Roma sia molto precaria e che se non arriveranno le annunciate coperture previste nel decreto Salva Roma, ritirato a causa dell’ostruzionismo delle opposizioni, Movimento Cinque Stelle e Lega nord su tutte, dovrà far chiudere bottega. Ma non ci tiene a passare per quello che ha fatto fallire Roma: “io sono stato eletto e non ci metto la faccia. Significa che il governo deve dire con chiarezza ‘ti diamo gli strumenti’ per governare responsabilmente la città”.

E sulle possibili, ventilate, dimissioni, Marino replica: “se il prossime mese debbo non pagare gli stipendi, vendere l’Achea, fermare il trasporto… allora si, io non faccio il commissario liquidatore. Per marzo non ci saranno i soldi per i 25mila dipendenti del Comune, per il gasolio dei bus, per tenere aperti gli asili nido o raccogliere i rifiuti e neanche per organizzare la santificazione dei due Papi, un evento di portata planetaria”.

Marino si ritiene comunque fiducioso in un sblocco della situazione: “mi sento rassicurato dal fatto che a Palazzo Chigi ci sia un uomo rigoroso e che ha una conoscenza dettagliata del funzionamento amministrativo dei Comuni come Graziano Delrio e sono certo che questa mia preoccupazione sia anche la sua. Roma è anche la Capitale del paese di cui Matteo Renzi è presidente del Consiglio”.