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Il sogno degli italiani (Berlusconi: una brutta fazenda VII)

Creato il 07 settembre 2013 da Marvigar4

roma

 

   Come mai gli italiani non riescono a liberarsi di Berlusconi? Perché è il loro sogno (o incubo), perché chi lo adora, lo segue e lo vota vorrebbe essere come lui, ma non c’è riuscito. Berlusconi incarna le aspirazioni della maggioranza degli italiani, il desiderio della mediocrità che ha successo, del vecchio pavone in tutto fuorché nella bellezza che seduce con i soldi, il potere, l’attrattiva della perversione sbandierata e scostumata. Un paese di narcisisti clinici frustrati e colmi di risentimento non può che guardare a questo personaggio con ammirazione o invidia… eh già, molti che odiano, parlano male e vorrebbero contrastare, mettere in galera il Cavaliere, in cuor loro sono dei Berlusconi abortiti, dei signori nessuno lividi, tristi, magari perché da giovani avrebbero tanto sperato di trionfare con la loro “rivoluzione” di cartapesta e metterlo nel chiccherone ad altri… gridavano “la fantasia al potere!”, sventolavano il libretto di Mao, facevano finta di detestare il “padrone”, salvo poi cercare a tutti i costi di diventare qualcuno e sentirsi importanti, alla faccia degli operai, considerati dei buzzurri incolti, e della lotta di classe. Ecco che la sinistra italiana s’è popolata di fascisti (e in fondo quello son sempre stati!), di “compari”, di corporativisti, che hanno arraffato e arraffano spazi, che si spartiscono fettine di niente recitando, male, la parte dei misericordiosi, degli altruisti. Poveri idioti! Sono anch’essi degli egodistonici al lumicino, anzi più corrotti e insoddisfatti del Cavaliere, che non sopportano per la sua riuscita economica, politica ed erotica. Non ve lo diranno mai, sono troppo abituati a dissimulare, però gradirebbero potersi permettere di esibire, come fa Berlusconi, la loro profonda natura di salauds, di sporcaccioni. Guardatevi sempre dai falsi “compagni”, evitateli, non fatevi convincere dal loro antiberlusconismo, combatteteli. A vent’anni dalla discesa in campo, dobbiamo ai falsi “compagni” la sopravvivenza di quest’anomalia tutta italiana, morti loro, morirà anche Berlusconi, c’è da esserne certi. Nessun tribunale potrà mai decretare la fine del Cavaliere, e questo lui lo sa benissimo, ma l’annientamento del narcisismo dei radical chic, dei catto-comunisti, dei vecchi ingordi che si spacciano di sinistra sarà la vera demolizione di questo ventennio assurdo, abnorme, deprecabile.

 

http://marteau7927.wordpress.com/2011/11/15/berlusconi-una-brutta-fazenda-i/

http://marteau7927.wordpress.com/2011/11/20/berlusconi-una-brutta-fazenda-ii/

http://marteau7927.wordpress.com/2011/12/30/berlusconi-una-brutta-fazenda-iii/

http://marteau7927.wordpress.com/2012/10/27/berlusconi-una-brutta-fazenda-iv/

http://marteau7927.wordpress.com/2012/10/27/berlusconi-una-brutta-fazenda-v/

http://marteau7927.wordpress.com/2013/01/07/berlusconi-una-brutta-fazenda-vi/



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