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Il sonno e le uscite

Creato il 13 marzo 2011 da Selena
Lo adoro il mio piccoletto.
Anche se ormai la casa é pericolosa per lui e dobbiamo assolutamente trovare una soluzione, che non ce l'aspettavamo cosí presto, ma in una settimana ci siamo accorti che Gabi si alza in punta di piedi ed arriva dove non dovrebbe. Cosí che ci chiediamo se Gabi sia cresciuto nel giro di una settimana, o se abbia imparato ad allungare di piú il braccio...
Ieri sera m'ha distrutto, mentre Buddha era fuori a veder la partita, Gabi non mi ha dato quasi tempo per cenare. Nel divano si rigirava come una trottola, si alzava, sedeva, rigirava, rialzava, risedeva..2 ore...dico 2 ore senza fermarsi...Duracel!!! Quando Buddha é tornato a casa gli ho mollato il pupo in braccio perché non riuscivo piú a trattenerlo.
Gli sta poi spuntando il 5º dentino, e si vede che a differenza del 3º e del 4º questo lo sta infastidendo un pó. Ma non molto, solo che per addormentarlo dobbiamo aver pazienza, giá che si agita e piange. Per fortuna poi, a parte qualche lamento notturno, riesce a dormire senza problemi.
Giá...dorme...non sempre 10 ore di fila, fin'ora é successo poche volte, ma é un bel passo avanti anche solo una o due sveglie notturne. Come detto dipende dai denti. Ma vogliamo compararlo con 3 mesi fa? Insomma, io ho sempre detto che no, non potevo sopportarlo, non potevo andare avanti senza dormire, o svegliandomi 5 o 6 volte a notte. Io dicevo che non faceva per me, a quelle che mi assicuravano, con affetto, che bisognava avere pazienza, per almeno 2 o 3 anni. E dai, 2 o 3 anni? Mica parlavano di mesi!
Pazienza, disciplina, continuazione, precisione, studiando i minimi segnali di Gabi riguardo la fame e il sonno, e senza l'aiuto del pediatra o di medicine per calmarlo.
Non é stato semplice, ma la situazione é migliorata, molto. Ci sono cambi repentini, a volte, ma passare dalle 4 ore di sonno notturne, mie, alle 7 o 8, devo dire che ha giovato alla mia salute! C'è speranza per tutti!
 [il metodo é ancora in fase di collaudo, ma lo divulgheró appena avró risultati considerevoli].
Detto questo, ora si capirá perché mi "lamento" di questi amici che naturalmente non possono, non riescono, e non vogliono capire che avendo vissuto male per quasi 8 mesi, scoperto il trucco del buon sonno di un bimbo, un genitore cerchi di sconbussolare poco e niente la routine raggiunta, e i buoni risultati, almeno per alcuni mesi. Perché il genitore di un bimbo che dorme male pensa sempre che gli altri, quelli con figli che dormono, o quelli che non hanno figli, possono recuperare il sonno, ma lui no!
La coppia con il bimbo che dorme e mangia, che ha ormai 4 mesi, oggi ci invia un sms alle 18 dove ci dice che alle 19 ci si ritrova a tal bar per un caffé. Alle 19??? In tutta la domenica tu che fai, esci alle 19? Magari avevi altri impegni, normale, capibile, ma pensi a me e mi dici di uscire alle 19 quando sai che non abbiamo famiglia qui, che nostro figlio ha avuto problemi con gli orari, che potevi comunque darci appuntamento da mezzogiorno alle 18?
Alle 19 mio figlio ha quasi finito di cenare, gli manca un'oretta per fare il bagnetto e poi andare a dormire. Se a mio figlio faccio slittare la cena di anche solo mezz'ora, posso ritrovarmi con un bimbo che ha tanta fame che piange, o un bimbo che ha tanto sonno, non mangia niente, ma poi si sveglia 5 volte in una notte chiedendo biberon perché é semisveglio ma affamato e non accetta niente altro che non sia liquido.
Ritrovarsi alle 19 vuol anche dire che salta il bagnetto, perché non ho il tempo per farglielo (stavamo passeggiando a quell'ora), e saltare il bagno significa, nella testolina di mio figlio, che non é mai l'ora di andar a dormire, perché lui, come molti altri abituati cosí, collega il bagno al letto. Risultato? Come giá successo, fargli saltare il bagnetto vuol dire ritrovarmi a farglielo a mezzanotte, perché anche se assonnato torna a casa ma non vuol dormire. Se invece glielo faccio prima di uscire capisce che comunque é una certa ora della giornata e anche se non va a dormire subito, la notte é arrivata.
Ma vagliele a spiegare ste cose ad una coppia che non ha perso una notte di sonno, che inizia ora a sentire il proprio figlio piangere, che lei si permette di lasciare il figlio alla madre per andare a festeggiare il carnevale, dovendo poi abbandonare la festa alle 2 di notte perché la madre non riesce a gestire il nipote che non smette di piangere. Sí, comunque erano le 2 di notte, mica le 10 di sera...
Degli amici che non hanno figli neanche a parlarne, non capiscono cosa significhi non dormire per giorni, non capiscono come ci si sente, solo sorridono alle occhiaie, ma continuano con i loro orari, invitandoti ma sapendo che tanto declini l'invito.
Mi chiedo se la gente non voglia capire. Mi chiedo anche perché la gente emargini coppie con figli, soprattutto se sti figli han passato l'etá in cui li allattavi e si addormentavano da ogni parte, e quindi hanno bisogno di qualcosa di diverso. Perché anche Gabi era cosí, lo allattavo, si addormentava, fossi dove fossi. Ora Gabi non dorme mai nel passeggino, ci provo varie volte, ma niente, anche a costo di farmi passeggiate di 2 ore lui sta sveglio.
A volte, e non é per cattiveria, a sti genitori dai figli perfetti auguro almeno 3 notti in bianco cosí magari rispetteranno noi genitori di bimbi energici, capiranno cosa significhi esser stanchi, sfiniti, sfibrati, dovendo comunque condurre una specie di vita normale, mentre loro ti sorridono e si gongolano di sto bimbo che dorme tutta la notte, non sgarra mai negli orari, piange poco e niente, non sa cosa siano le coliche, non dorme mai nel lettone dei genitori e non da mai problemi.
Certo che invidio questi genitori, non devono sconvolgere la loro vita totalmente, non devono seguire scrupolosamente gli orari diventando schiavi della routine e della monotonia. Perché lo assicuro, ci son giorni in cui vorrei urlare e mandare tutto all'aria, invece di preoccuparmi e accelerare il passo pensando "se entro 5 minuti non gli do la pappa succede che va tutto a rotoli". Ma se ho trovato la soluzione per aiutare mio figlio, perché non continuare? Verranno tempi migliori, i giorni passano rapidamente, e i bimbi cambiano abitudini da un mese all'altro. Quindi tengo duro e poco a poco vedo allungarsi i tempi tra i pasti, vedo che se tardo di 10 minuti non é una tragedia, che Gabi si abitua ai cambiamenti (ora dobbiamo abituarlo a cenare un pó piú tardi ed andare a letto almeno verso le 21, perché qui le giornate si allungano e d'estate c'è luce fin dopo le 10 di sera).
Ma tutto questo significa rimanere soli, non avere vita sociale, solo perché gli altri non vogliono capire che un bimbo ha bisogno di certe attenzioni, che ci son bimbi che hanno bisogno di orari rigorosi per un certo periodo, e che i genitori non hanno tutta la libertá che vogliono.
Gli altri non capiscono che invece di una cena noi preferiamo un pranzo in compagnia, perché se il bimbo salta la siesta pomeridiana non é un dramma, ma se salta l'ora di dormire della notte é una tragedia!
Non capiscono che volendo ci si puó ritrovare la sera, magari a casa nostra invece che in giro, cosí che mio figlio dorme nel suo letto, con le sue abitudini, e non deve ciondolare la testa in casa d'altri, dovendo accontentarsi del passeggino, diventando irritabile ed intrattabile.
E soprattutto non capiscono che un genitore, soprattutto la madre, ha bisogno di stare in compagnia, perché il padre puó comunque uscire ogni tanto (Buddha con le partite) che non é indispensabile (quando allattavo, ad esempio) ma una madre non ha mai riposo.
E che una madre é capace anche di parlare di molte altre cose che non siano i bimbi, ma questa é un'altra storia...

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