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Il talento di mamma Cleopatra

Da Fiaba


Giovedì 27 Settembre 2012 14:20 Scritto da Rossana Pelati

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Era una fresca mattina di primavera quando il vecchio Tonino, un anziano agricoltore, lungo un polveroso stradone di campagna, trovò un’asinella abbandonata di nome Cleopatra, sporca e malconcia, e con il piede destro zoppo. Senza pensarci due volte, Tonino la portò nella sua fattoria dove viveva con la moglie Carla e la nipotina Agnese, di pochi mesi. La bambina, rimasta orfana di entrambi i genitori, da quando la sua mamma non c’era più rifiutava ogni tipo di latte, persino quello di mucca e di capra.
Appena gli animali della fattoria videro Cleopatra, cominciarono a burlarsi di lei, per via del suo aspetto trasandato. 

– Ahahaha, non ho mai visto un animale più sgraziato di te! – disse Ottone il pavone, che aprì a ventaglio la sua coda dalle piume verdi smeraldo tappezzata di mille occhi azzurri.

– Io non sono bello come Ottone, ma con me davanti alla porta nessun ladro può entrare – osservò Bombo il cane, mostrando denti lunghi e affilati, talmente lucidi che sembravano appena usciti da una lavastoviglie.

– Io faccio tante uova deliziose da mangiare! – sentenziò Beppina la gallina, mentre un gruppo di pecore, dal pelo bianco e soffice come una nuvola, aggiunsero: – Noi, invece, produciamo tanta lana per scaldarsi. Tu cosa sai fare?

Poi c’era Kikki il gallo, che al pari di un orologio dava la sveglia ogni mattina; e le mucche: Lilli, Severina e Teodora, che facevano tanto latte grazie al quale Tonino produceva ottimo formaggio. Tutti gli animali della fattoria avevano un talento, tranne lei: Cleopatra, che sembrava non saper fare nulla di particolare.

Ma, dopo qualche giorno, il vecchio Tonino ebbe un’idea. Si inginocchiò vicino all’asinella e iniziò a mungerla, facendo uscire dalle sue mammelle del buon latte che nonna Carla diede da bere alla piccola Agnese. E la bimba lo inghiottì tutto! Gli animali della fattoria rimasero a bocca aperta, compresa Cleopatra che non sapeva di poter fare del latte, per giunta buono. – Cleopatra, grazie a te la mia nipotina è salva! Certamente il tuo è un latte speciale, simile a quello della sua mamma! – disse Tonino, dandole una pacchetta affettuosa sulla schiena. Cleopatra non era mai stata così felice! – Allora anche io ho un talento, come gli altri animali! – disse. – Tutti abbiamo un talento – rispose Tonino, sorridendo. Da quel giorno, nessuno prese più in giro Cleopatra e tutti le portarono rispetto.

E alla piccola Agnese non importava se Cleopatra era zoppa e malandata: per lei, quell’asinella abbandonata che nessuno voleva, era la mamma pelosa più bella del mondo!   - FINE -

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