Beccati, sapevo di non essere la sola!
Per me la cucina della suocera è sempre stato un grosso scoglio da superare e con molto impegno sono riuscita a rendere i miei piatti qualcosa di talmente diverso dai suoi da essere apprezzati senza andare in conflitto. Questo discorso non vale per lasagne e tiramisù. Le prime ho provato più volte a riprodurle (a modo mio, ovviamente) e, nonostante fossero a mio parere molto buone, non hanno mai superato a pieni voti la "prova marito"! Ogni volta la stessa storia:< dovresti chiedere a mia mamma quale ingrediente usa per... >< intendiamoci, sono buone, ma manca quel... >< ma perché non fai un bello spaghetto allo scoglio che ti viene così bene?! >Alla fine il mio orgoglio personale mi ha imposto di abbandonare l'idea di riuscire a fare le lasagne come le vorrebbe lui o meglio come le fa mammà!Il tiramisù non c'ho nemmeno mai provato..almeno fino ad oggi...Mio marito torna a casa e mi annuncia l'invito a cena nella nuova casa di amici per inaugurarla. Io gli dico prontamente di avvisarli che avremmo portato il dolce..anzi ho proprio detto: < io faccio il tiramisù! > lui impallidisce e ribatte: < ma proprio il tiramisù.. > non gli faccio nemmeno finire la frase che specifico: < mi faccio dare la ricetta per filo e per segno da tua mamma > vedo che si rilassa ed io munita di carta e penna chiamo la suocera.
Dolce realizzato a 4 mani..forse il maritino non si fidava che avrei seguito la ricetta alla lettera...ma almeno non ha potuto dire che non fosse perfetto!!!
Dosi x 6-8 persone (pirofila ovale 20x30cm)
500 g di mascarpone
4 tuorli da uova freschissime4 cucchiai colmi di zucchero semolato
20-24 savoiardi
1 moka da 3 di caffè
100 g di cioccolato gianduia
Cacao amaro q.b.
Sbattere energicamente i tuorli con lo zucchero fino ad ottenere una crema soda ed omogenea. Unire il mascarpone e mescolare ancora accuratamente.
Versare il caffè freddo in un piatto fondo ed intingerci i savoiardi, uno ad uno, posizionandoli ordinatamente sul fondo della pirofila.
Ricoprire lo strato di savoiardi con metà della crema preparata. Livellare la superficie e spolverare di cioccolato tritato.
Ripetere l'operazione per un'altro strato, avendo l'accortezza di posizionare i savoiardi nel verso opposto (es. 1°strato orizzontali, 2°strato verticali).Mettere in frigo per una notte. Prima di servire spolverare la superficie con abbondante cacao amaro.Consigli utili:-se decidete di realizzarlo la mattina per la sera, utilizzate i pavesini al posto dei savoiardi o questi ultimi rimarranno troppo secchi compromettendo la cremosità del dolce;-se usate i pavesini fate 3 strati invece che 2;-il cioccolato gianduia non è indispensabile ma evitate di sostituirlo con quello fondente, piuttosto utilizzatene uno di ottima qualità al latte o omettetelo completamente;-mettete il cacao solo poco prima di servire (al massimo 3 ore prima) o verrà assorbito dalla crema sottostante.
Provatelo e vi assicuro che un tiramisù così cremoso non l'avrete mai assaggiato e ve ne innamorerete anche se non lo considerate il vostro dessert preferito (parola della sottoscritta che solitamente lo detesta!).
Nonostante il caldo di queste sere ha resistito benissimo a trasporto e conservazione! Per ovvi motivi non ho potuto fare le foto dell'interno ma se mai capiterà di replicare (e superare l'ostacolo dell'ansia da prestazione...) aggiornerò il post!