Il tōfu talvolta definito anche come caglio di semi (di soia), è un alimento diffuso in quasi tutto l'estremo oriente (Cina, Giappone, Corea, Vietnam, Thailandia, Cambogia).
Sebbene il suo nome sia giapponese, ha origini cinesi.
Viene ricavato dalla cagliatura del latte dal latte.
Ecco come.
Spesso si confdi soia e dalla successiva pressatura in blocchi generalmente nella forma di parallelepipedo.
La fabbricazione del tofu dal latte di soia è simile a quella del formaggio onde, nelle sue preparazioni, al vapore o fritte, il tofu con il glutine di grano o seitan.
Il tofu ha generalmente un elevato contenuto proteico, un moderato contenuto di carboidrati e moderato o elevato contenuto di grassi saturi.
Per avere il tofu sempre fresco potrete fare come le massaie giapponesi che lo preparano nella loro cucina.
Lasciate in ammollo per 15-18 ore un chilogrammo di soia, avendo cura di cambiare l’acqua un paio di volte.
Schiacciate i semi con l’aiuto di un mortaio, aggiungete un mezzo litro di acqua bollente e mettete il tutto sul fuoco rimescolando, portate a bollore per 3 volte interrompendo l’ebollizione con l’aggiunta di acqua fredda.
Lasciate raffreddare e filtrate con l’aiuto di un telo di cotone, riscaldate il liquido ottenuto a 70-80 gradi e aggiungete il succo di mezzo limone; a questo punto avverrà la coagulazione e il tofu comincerà a separarsi dal liquido come una massa biancastra.
Estraete delicatamente il tofu ancora impregnato di liquido e mettetelo a sgocciolare in uno scolapasta di plastica. Avrete così preparato con le vostre mani un alimento pregiato tutto da scoprire.
