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Il tornado e il piano di emergenza che manca.

Creato il 28 novembre 2012 da Lucaralla @LAPOZZANGHERA

Un tornado.Una forza devastante,nessuna salvezza o forse si.

Se fosse accaduto in centro citta’,staremmo a contare vittime e danni piu’ ingenti.

Si e’ abbattuto invece nella zona piu’ sfortunata di questa nostra citta’,in una zona dove la fabbrica che deve darci risposte future,sta cercando il compromesso tra futuro e ambiente,vita lavorativa e speranza per i nostri figli.

Un disperso,in mare,caduto assieme alla gru dove lavorava giu’ al porto.Poi feriti lievi e paura anche in una scuola,a Statte,vicino all’Ilva appunto.

Oggi ho capito come la violenza della natura sia troppo enorme per noi.

Stavo al lavoro e seguivo via twitter le notizie provenienti dalla zona colpita e vedevo il cielo sempre piu’ nero e poi il vento,terribile ma non cosi’ come e’ accaduto all’area industriale.

Poi l’allarme,possibili fughe di sostanze nocive e rischio di esplosione.

Allora,nella mente di un padre,e’ scattata subito l’allerta e vai,a scuola,a prendere tuo figlio.

Ma se fosse scattata l’emergenza,la minaccia seria di una esplosione e la fuga dalla citta’,dove sarei andato io e mio figlio?

Dove?

Qui nessuna esercitazione,come i giapponesi con il terremoto ormai fattore abituale dalle loro parti,nessuna logica di evacuazione popolare di massa in zone sicure e facilmente raggiungibili.

Il panico avrebbe preso la mano,la citta’ IL TORNADO E IL PIANO DI EMERGENZA CHE MANCA.sarebbe stata invasa dalle macchine e chissa’ poi cosa altro.

Bisogna pensare anche a questo in una citta’ che e’ una bomba su se stessa con Ilva,Eni in funzione 24 h su 24.

Oggi aTaranto hanno anche detto che questo e’ un segno divino,il segno di Dio che e’ al fianco di chi non vuole piu’ l’Ilva.

Il fulmine diventa la sua lancia,che abbatte il camino e rida’ speranza per il futuro.

Io non voglio credere a questo,certo,e’ solo una disgrazia,maledetta sfortuna che acceca ancora la citta’ e mette in luce crepe nel suo sistema di sicurezza.

Poi ci sarebbe da dire che la politica ha trovato risposte col decreto salva Ilva ma e’ la stessa politica che nella sua relazione sanitaria,ribadi che a Taranto c’e’ il rischio sanitario e che,a differenza delle altre province,un bambino arriva’ con difficolta’ al primo aanno di vita.

Controversie della politica,come il tempo oggi.Chi si aspettava un tornado di forza 2 in rivo allo Jonio?Anzi sull’Ilva?



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