In Tv si torna a parlare con Mario Monti, dopo Vespa e Fazio è la volta di Lucia Annunziatacon il suo appuntamento “In mezzora” in onda su Rai 3.
Si parla di liberalizzazioni e riforma del lavoro. In un’atmosfera infuocata, il Presidente del Consiglio è stato duramente contestato dalla Lega: ” Sicuramente è meglio sentirsi approvati ma l’attività di governo che svolgo prevede anche la contestazione” e su questo lapidario pensiero si smorza l’iniziale tentativo di provocazione della conduttrice che nonostante ci provi per tutta l’intervista, non riesce a smuovere la reattività dell’illustre ospite. Del resto lo stiamo imparando a conoscere. Una calma imperturbabile e un controllo reattivo quasi algido. Nel clima difficile della protesta in piazza, della crisi europea, quest’uomo attorniato da un alone di pacatezza che rassicura è in grado di diffondere un senso di fiducia. Alle domande risponde esaurientemente e ogni tanto abbozza un sorriso. Appare come sempre a suo agio, mentre spiega quali sono i prossimi obiettivi che il governo si porrà, indicandoci la propriavisione di Italia.
Il Carroccio ricompattato spara a zero sulle manovre del governo Monti, ma lui analizzando l’attuale situazione sentenzia: ” La recente evoluzione del partito lo ha portato ad essere frontalmente opposto a questo governo, cosa che non commento, mentre commento il fatto che l’ispirazione originaria della lega era proprio quella di un Italia più libera, e allora anche Bossi in futuro, diventerà meno opposto”.
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La rabbia che in questi giorni si è riversata nelle strade è la diretta conseguenza di una politica perversa che in passato ha contrapposto un sentimento individuale, ora dobbiamo abituarci a chiedere un dialogo paritetico sulla base di principi che ci consentano di riappropriarci di una qualità della vita civile, sociale e politica in grado di trainarci dentro la globalizzazione.
Nell’interesse comune auguriamoci che l’Italia cresca e che Monti riesca a fare un buon lavoro.