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Il Trota, lauree e rimborsi indebiti: Lega da record

Creato il 05 dicembre 2013 da Retrò Online Magazine @retr_online
Renzo Bossi. Il Trota. Laureato senza mai frequentare. In barba a chi le lauree se le è sempre sudate.

Photo credit: Mercuri88 / Wikimedia Commons / CC BY-SA 3.0

Renzo Bossi. Il Trota. Laureato senza mai frequentare. In barba a chi le lauree se le è sempre sudate.
Dall’Albania il ministro dell’interno albanese Samjr Tahiri annuncia che il Trota è indagato, insieme a un numero imprecisato di “studenti”, di cui dieci italiani, per abuso d’ufficio è corruzione.
A Radio 24 il ministro accusa gli”studenti fantasma” di “aver conseguito la laurea senza aver mai frequentato l’università di Tirana”.
Indagato, quindi, per essersi laureato in Gestione Aziendale al costo di 77mila euro circa. Già preso in esame dalla procura di Milano, l’utilizzo dei soldi legati al partito per comprare il titolo di studio sta venendo ora preso in esame anche dalla,ago striatura albanese.
“Non vogliamo il turismo delle lauree comprate” continua il ministro Tahiri “questi studenti fantasma sono indagati per corruzione, abuso d’ufficio e altri reati. Anche Renzo Bossi è uno dei casi”.
Il ministro poi sottolinea che “Affideremo ad una società internazionale di valutazione di verificare gli standard di qualità degli atenei. Gli studenti fantasma sono un danno per tutti”.

Non solo il Trota però nel ciclone giudiziario. La Procura di Milano ha deciso di andare fino in fondo nell’inchiesta “The Family”: le accuse verso gli esponenti del Carroccio, passati o presenti, non sono leggere.
Questa notizia è infatti arrivata a dare manforte alla bufera in casa Bossi, dove gli indagati per l’utilizzo indebito dei fondi del partito si sprecano.
Con i soldi dei contribuenti infatti non sarebbero state solo pagate alcune lauree (oltre a quella di Renzo Bossi ricordiamo quella in Scienze Sociali di Pierangelo Moscagiuto) ma anche auto per Riccardo Bossi, altro figlio del Senatur, particolare amante della velocità: per lui sono arrivati oltre 2mila euro di multe, pagate dai fondi della Lega, mentre per Renzo 50mila euro, fondi del partito e quindi dei contribuenti, per una Audi A6 con la quale ha accumulato molte per eccesso di velocità per oltre 7mila euro.

Sempre Riccardo Bossi ha poi usufruito impropriamente dei fondi di partito per l’affitto, le bollette, il mantenimento della moglie, il veterinario, l’abbonamento a SKY. E, visto che i mezzi pubblici sono troppo out, altri 40mila euro per una BMW e una Mercedes.

Indagati anche Umberto Bossi, Rosi Mauro, ex senatrice Lega Nord ora accusata di appropriazione indebita di oltre 99mila euro, Francesco Belsito, ex tesoriere del carroccio che è accusato di aver usufruito indebitamente di oltre due milioni di euro in composizioni floreali,ricariche, cene e addirittura armi e munizioni.
Per loro indagini chiuse e rinvio a giudizio.


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