Un tweet per E.T.. Questa la campagna lanciata dall’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF) sulle pagine del quotidiano La Stampa o meglio sull’edizione online de LaStampa.it.
L’iniziativa era stata annunciata, un anno fa, in occasione della cerimonia di inaugurazione del Sardinia Radio Telescope, proprie dalle colonne de La Stampa da parte del presidente dell’Inaf Giovanni Bignami.
L’idea è di raccogliere un certo numero di tweet, messaggi di 140 battute massimo, che rappresentino il pensiero umano verso i nostri ‘fratelli’ alieni.
Due mesi di campagna durante i quali verranno raccolti i migliori tweet da inviare nel cosmo e contemporaneamente verrà selezionato il radio telescopio e il pianeta, o meglio il sistema stellare, dove inviare i messaggi.
Un viaggio tutt’altro che breve, che può durare decenni a seconda dell’obiettivo scelto (la stella più vicina, Vega, è a qualche anno luce, ma non è ‘contattabile’ da entrambi gli emisferi) quando grida pool, pensa a dove andrà il piattello e non a dove è.
Il primo messaggio sarà Torna a Surriento per l’insistenza di un appassionato nostro lettore, lettore di Media INAF, che ha molto insistito affinché fosse inviata nel cosmo un brevissimo estratto della canzone di Beniamino Gigli.
I migliori tre Twitter saranno premiati con una visita, viaggio e ospitalità compresi, al Sardinia Radio Telescope, un gioiello della radioastronomia eccellenza nel mondo e spettacolo mozzafiato anche per coloro che non sono astronomi. Anzi forse di più.
E chissà che una volta dotato del sistema di trasmissione con le sonde ‘marziane’, se sonde europee e americane che orbitano il pianeta Marte, come stabilito dagli accordi con l’Agenzia Spaziale Italiana, non possa essere proprio il Sardinia Radio Telescope il postino di questi brevi messaggi.
Fonte: Media INAF | Scritto da Redazione Media Inaf