Subito dopo l'annuncio della sua esistenza da parte della professoressa Karen King, erano emersi dubbi sulla sua autenticità; tali dubbi si basavano sull'aspetto del frammento, sulla sua dubbia provenienza e sul fatto che il suo contenuto corrisponde esattamente a ciò di cui si discute in questi anni (la presunta moglie di Gesù).
Successivamente era stata messa in evidenza l'estrema somiglianza tra il testo di questo vangelo e il Vangelo secondo Tommaso, sostenendo che questa fosse una prova della sua falsificazione moderna o antica. Poiché però il numero delle parole contenute nel frammento è estremamente piccolo, non era possibile escludere una normale influenza del vangelo tommaseo su questo o viceversa. Solo il ritrovamento di una porzione più lunga di testo avrebbe potuto permettere di capire se questa somiglianza è dovuta alla conoscenza del Vangelo secondo Tommaso da parte dell'antico autore del Vangelo della moglie di Gesù, o se invece si tratta di una copia.
Porzione del frammento del Vangelo della moglie di Gesù,
riportante il testo ⲛⲁⲉⲓ ⲡⲱⲛϩ senza la ⲙ̅ tra iota e pi.
Questo segno è correttamente riportato nel testo copto del Vangelo secondo Tommaso, da cui questo vangelo sembra dipendere, ma è qui assente. Bernhard è andato alla ricerca della possibile origine di tale errore, ipotizzando che il testo fosse un falso moderno; ha consultato la versione interlineare copto - inglese del testo tommaseo pubblicata on-line da Mike Grondin, e non ha trovato nulla, ma lo stesso Grondin ha fatto notare che invece la versione pubblicata in pdf mancava dello stesso segno, in quanto un errore di trascrizione aveva fatto cadere la ⲙ̅.
Porzione della trascrizione online di Grodin del
Vangelo secondo Tommaso mancante della ⲙ̅
Mark Goodacre, «Jesus' Wife Fragment: Further Evidence of Modern Forgery», NT Blog, 11 ottobre 2012; Richard Carrier, «The Gospel of Jesus' Wife», Richard Carrier Blogs, 24 ottobre 2012.