“Non vi è in corso alcuna indagine di carattere penale da parte della magistratura vaticana a carico del cardinale Tarcisio Bertone”.
(ilgiornale.it)
Lo afferma il direttore della Sala stampa Vaticana padre Federico Lombardi riguardo alle notizie riportate dal quotidiano tedesco Bild dove si parla di possibili indagini dell’Autorità di Informazione Finanziaria della Santa Sede e della Città del Vaticano relative a un prestito di 15 milioni di euro che sarebbe stato concesso dallo Ior alla casa di produzione televisiva “Lux Vide” (della famiglia Bernabei, ma impegnata su temi religiosi con fiction come “Don Matteo”) dietro sollecitazione dell’ex segretario di Stato Tarcisio Bertone. Di tale indagine non c’è traccia pero’ nel Rapporto presentato ieri dal direttore dell’Aif, Renè Brulhart.
La procura di Roma conferma l’indagine ma non conferma il coinvolgimento del cardinal Bertone. Non c’è un’indagine specifica che chiama in causa l’altissimo prelato, ma la procura di Roma sta da diverso tempo indagando su una serie di operazioni finanziarie riconducibili alla casa di produzione televisiva Lux Vide. Tutto è partito dagli accertamenti che il procuratore aggiunto Nello Rossi e il pm Stefano Rocco Fava hanno avviato sullo Ior per presunte violazioni della normativa antiriciclaggio. E così, avendo scoperto un interesse dell’istituto bancario vaticano a entrare nel capitale sociale della Lux Vide, con l’aiuto del nucleo speciale della polizia valutaria della Guardia di Finanza i magistrati di piazzale Clodio, hanno deciso di approfondire il significato di alcune operazioni finanziarie.
(agi.it)