by Valerio Daloiso · 5 febbraio 2014
Dal 6 febbraio arriva anche sugli schermi italiani l’ultima fatica di Robert Redford: All is lost -Tutto è perduto.
Fatica non solo in senso metaforico ma anche letterale pare. Un tour de force attoriale, l’uomo contro la natura, un marinaio e la furia dell’oceano. Durante un viaggio solitario nell’oceano Indiano il protagonista, senza nome, si ritrova con lo scafo del suo yacht perforato da un container mobile. Sarà una dura lotta per la sopravvivenza.
Tanti film hanno proposto l’idea del singolo costretto ad affrontare situazioni al limite in ambienti ostili, solo di recente penso al bellissimo Gravity o a 127 ore. In All is lost – Tutto è perduto, ci prova il regista J.C. Chandor, reduce dal riuscito Margin Call, regalando a Robert Redford una performance unica e difficile. A Cannes 2013, dove il film era presente fuori concorso, i giudizi furono positivi lodando l’interpretazione del protagonista. Volete sapere se vale la pena di andare al cinema a vedere All is lost?…restate sintonizzati sulla clinica del drkino.
Valerio Daloiso
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