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Il veleno del cuore - Barbara Risoli

Da Lillyaylmer
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Siamo nell’estate del 1788 nella Francia pre-rivoluzionaria, messa a dura prova da un rigido inverno ed in attesa del giorno dell’assemblea degli Stati Generali che precederanno la presa della Bastiglia. I protagonisti sono Eufrasia, figlia del conte Xavier des Fleuves facente parte dei fisiocratici sostenitori del cambiamento, e Venanzio, un assassino prezzolato dal torbido passato. A seguito del mancato matrimonio della ragazza, i due s’incontrano e tra loro viene a crearsi un saldo legame dai risvolti inquietanti che mette in luce i loro animi senza scrupoli e disposti a tutto per se stessi a scapito degli altri. La richiesta di Eufrasia di inscenare il proprio omicidio per evitare il convento e l’esecuzione del servizio da parte del bandito, porta entrambi a cambiare identità celandosi nel cupo scenario della Francia in fermento, in ginocchio sotto la neve incessante dell’inverno 1788.

Prima di dire qualsiasi cosa su questo libro, devo avvertire che l’autrice, Barbara Risoli, lo sta pubblicando on line sul suo blog. Io ho letto Il veleno del cuore e il suo seguito, La giustizia del sangue (♥), in formato e-book, speditomi direttamente dall’autrice in persona (grazie ancora) e, da quello che ho potuto vedere con una leggera lettura mirata (non potevo rileggerlo da capo, perdonami Barbara!), alcune cose che io evidenzierò  alla fine nella recensione, sono assenti o limate nella nuova versione on-line, dimostrando come l’autrice voglia migliorare e meriti, per me, di essere letta.
La recensione contiene spoiler

Il veleno del cuore - Barbara Risoli

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La rivoluzione francese è alle porte,  la società è sconvolta e i protagonisti della storia ben delineano questo stato, non potendosi definire, assolutamente, dei personaggi positivi, anzi.Partiamo dalla protagonista, Eufrasia – e io che credevo di essere stata originale con la mia Euphemia xD – mi è stata antipatica dalla prima pagina, ma, badate bene, non è che alla fine mi sia risultata poi simpatica, come accade in genere in alcuni romance, dove la protagonista è prima in un modo e poi cresce. No, Eufrasia, se cresce, segue la sua natura e il suo carattere, cambia  ed evolve, sì, ma diciamo che non è certo quella che si potrebbe dire fanciulla da salvare, anche se poi il suo co-protagonista, Venanzio, le fa uscire lo zucchero, ogni tanto. La storia di Eufrasia comincia già con uno scossone. Nonostante sia nobile, convince – obbliga? – il padre a farle sposare Aldo, un uomo socialmente inferiore, ma di cui è innamorata. Almeno, così crede, visto che davanti all'altare ben pensa di andarsene, dato che comprende come il suo amore sia a senso unico.Tesoro mio, sei nobile, sposi chi vuoi – e in genere il tentativo di sposare chi si vuole crea un romance storico, tu sei pure arrivata a metà dell’opera xD – e alla fine te ne vai?

Il tuo povero padre ha ben pensato di metterti in un convento! E credo che Aldo, pover'uomo usa e getta che ha osato tentare di metterti un po’ di sale in zucca, forseforse una bestemmia te l’ha pure mandata dietro xDA questo punto, però, Eufrasia, ed è qui che da antipatica è passata a essere antipatica, sì, ma coerente con il carattere mostrato fin dalle prime pagine, fa una cosa che io non mi sarei mai aspettata. Assolda un assassino/bandito/contrabbandiere, Venanzio, per inscenare la sua morte ed essere finalmente libera

Voi crederete che il corpo vada perso e ‘mai più trovato’, niente affatto! 
Una povera disgraziata – povera alla lettera, quindi sacrificabile – prenderà il suo posto e sarà uccisa, legando Venanzio ed Eufrasia nel legame di sangue dell’omicidio e mostrando la fredda psicologia di Eufrasia che solo in un momento, ma di sfuggita, l’importante è avere cosa vuole – ma cosa vuole? – penserà a quel che ha fatto.

Il veleno del cuore - Barbara Risoli

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Ovviamente, a una tale protagonista femminile non poteva non corrispondere una controparte maschile altrettanto spietata, ma devo dire la verità, sarà la sindrome di Vegeta – lo ammetto – ma Venanzio l’ho amato dalla prima all'ultima pagina. Non perché sia il cattivo che diventa buono, ma perché cattivo lo è dall'inizio alla fine, senza remore, né ripensamenti, soprattutto perché tale carattere non è creato ad hoc per Eufrasia, ma è il risultato di una vita tutt'altro che facile e Venanzio ha seguito l’evoluzione che il suo passato gli ha imposto. 

È cattivo, sì, ma ha le sue ragione, ed è bello per questo.

Il rapporto tra i due, per quanto ci sia la novità del caratterino di lei ben delineato, ha comunque come base la forza di lui e il tentativo – alcune volte ben riuscito, altre volte meno – di bilanciarlo. Tutti e due diventano burattino e burattinaio dell’altro, in momenti di cattiveria, amore e debolezza. 

A ben vedere, si meritano a vicenda.

Nota a parte merita il padre di lei, Xavier, piccola comparsa nella storia, ma alla fine si rivela essere il vero manovratore della storia, dato che è lui, con le sue decisioni a influenzare quelle della figlia La trama è molto complessa, come potete capire, e io ho tentato di limitare gli spoiler (tutta la seconda parte, dopo il cambio di identità di Eufrasia in Zoraide, io non ve la racconto proprio!). 

Tuttavia, alcune parti del romanzo mi sono risultate noiose, per questioni di editing (che però nella versione on-line sono completamente scomparse) e poi perché il lato psicologico alcune volte,mette da parte il profilo storico, così, da un lato, si è obbligati a seguire mirabolanti capriole mentali che, alla fine, non concludono nulla, soprattutto per quanto riguarda Eufrasia, dimostrando come neanche lei sappia bene cosa voglia in realtà (almeno così penso), mentre, dall'altro l’ambientazione alcune volte risulta  astratta – i paesaggi si amalgamano e non sapevo dove esattamente fossi, anche se poi mi veniva detto che ero a Parigi – insomma, ci sono stati alti e bassi, ma la storia è bella e difficilmente se ne trova una così, quindi, vi consiglio di leggerla!
Tenendo conto di tutto, da 1 a 10, per me la lettura (formato e-book, preciso sempre) è 6 ½ - 7

Lilly
Con questa recensione partecipo a Hogwart Reading Challenge

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