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ILSA LA BELVA DELLE SS (1975) di Don Edmonds

Creato il 09 novembre 2008 da Close2me
ILSA LA BELVA DELLE SS (1975) di Don EdmondsPellicola imprescindibile per qualsiasi amante del cinema sotterraneo più bizzarro, la trilogia dell’ amazzone nazista Ilsa – al titolo in questione seguirono Ilsa, la belva del deserto (1976) e Ilsa, la tigre del sesso (1977) – è divenuta nel tempo la serie più originale, folle e conosciuta del controverso filone nazisploitation.
"Ilsa è una crudele dottoressa nazista che opera su alcune cavie ebree durante il periodo della seconda guerra mondiale. Il film non consta di una vera e propria trama, ma si limita a mostrare alcune sequenze choc che vengono perpetrate all’interno del campo di concentramento. Il compito di Ilsa altro non è che quello di scoprire maggiori resistenze al dolore, che porterebbero alla scoperta di una nuova "razza eletta". Alcune tra le vittime vengono bollite, penetrate da cavi fallici elettrificati, le cui ferite vengono in seguito colmate di vermi, affinché questi portino a nuovi sviluppi nel campo della prevenzione delle malattie virali; gli uomini vengono invece evirati dalla crudele dottoressa dopo che questa ha avuto rapporti sessuali con questi. L’unico che resiste è il soldato statunitense Wolfe, nazionalista sino al nocciolo nei confronti della sua patria, superdotato ed eroico." (Wikipedia.org)
Felici intuizioni di Edmonds furono soprattutto la scelta della protagonista – l’americana Dyanne Thorne interpreta la protagonista con una fisicità ed un sadismo che rasentano il fumetto, ma divertono non poco – e nondimeno le torture inscenate, tanto grafiche e stilizzate da svilirne qualsiasi ipotetico realismo. La regia invece, di uno sciatto incredibile, risulta involontariamente funzionale al clima di terrore irrazionale che avvolge la dottoressa-aguzzina, in cui tutti (ad iniziare dai colleghi) sembrano fingere convinzione sul presunto valore scientifico dei suoi malsani esperimenti.
Il lato più risibilmente cult di questa incredibile coproduzione usa-germania ovest è evidente nella figura del soldato americano Wolfe (Gregory Knoph, alla sua prima ed ultima incursione nel mondo del cinema!), stallone instancabile che farà della sua libido eterna l’arma necessaria a soggiogare i disegni di Ilsa.
Sul valore artistico e cinematografico dell’opera, basti solo considerare che Rob Zombie omaggerà esplicitamente il film con il finto trailer Werewolf Women of the SS (presente in apertura a Grindhouse di Tarantino/Rodriguez). Questo per sottolineare come da un po’ sia in atto una non marginale riabilitazione della serie, che potrebbe ripresentarsi ampiamente nel futuro lavoro bellico di Tarantino Inglorious Bastards (2009).
Stramberia per stramberia, la Thorne lavora oggi con suo marito Howard Maurer in una cappella matrimoniale privata a Las Vegas, aiutandolo ad allestire simpatici matrimoni kitsch, decisamente lontani anni luce dalla maledetto Campo 9 capitanato dalla crudele dottoressa Ilsa. 
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