Oggi, mentre il cielo si schiariva e le ultime gocce di pioggia brillavano sulle foglie degli alberi, entriamo alla Coop di Genzano e sulla porta a vetri troviamo questo bel cartello:
AVVISO A SOCI E CLIENTIPer aiutarci a eliminare il fastidio arrecatodai ragazzi che chiedono i soldi per il carrellovi invitiamo a contattare il numero verdedella Coop 800861081grazie per la collaborazione
Ci ribolle il sangue e pensiamo di parlare subito con un responsabile, poi riflettiamo che forse è meglio divulgare la notizia, non solo e non tanto in difesa dei ragazzi in questione che non sono poi così "molestatori", ma per altri motivi.Siamo soci da una vita e possiamo parlare liberamente, inoltre "la Coop sei tu..." e di conseguenza ragioniamo.La sede di Genzano, durante diverse assemblee dei soci, è stata ripetutamente messa al corrente che spesso gli scaffali sono semivuoti o male organizzati, che verdura e frutta non sono le migliori sul mercato (la verdura è spesso veramente brutta e con il capino chinato!), che la domenica sembra siano calati gli Unni, i clienti poi, non ne parliamo, non usano mai i guanti per servirsi e parcheggiano davanti al supermercato in maniera selvaggia. Ma dato che il cliente ha sempre ragione, nessuno della Coop si sente in dovere di mettere ordine in questa situazione.
Allora, il ragazzo africano che ci segue per avere l'euro del carrello è uno scocciatore e va allontanato, la signora che tasta tutta la merce con le sue manacce e che parcheggia davanti all'entrata bloccando il regolare flusso delle auto perché fare due, dico due, passi dopo aver messo la macchina nelle strisce deputate, non è una molestatrice? Allora a che serve mettere in vendita i prodotti solidali o i fagiolini del Burkina Faso?Bene. Fora da i ball alla Coop, ai suoi cartelli, ai clienti lagnosi, razzisti, individualisti. 





