In Libia ci sono “tra 450.000 e 500.000 migranti” che attendono il momento di prendere il largo su carrette del mare alla volta dell’Europa. E’ quanto rivela il britannico Guardian citando il capitano di vascello Nick Cooke-Priest, comandante della Hms Bulwark, la grande nave d’assalto anfibio della Royal Navy impegnata nell’opera di salvataggio nel Mediterraneo.
![Immigrazione, in Libia pronti a salpare verso l’Europa tra i 450mila ed i 500mila migranti (theguardian.com)](http://m2.paperblog.com/i/286/2869417/immigrazione-in-libia-pronti-a-salpare-verso--L-i3Di30.jpeg)
(theguardian.com)
Mezzo milione di migranti pronto per salpare verso l’Europa dalla Libia. Dopo la pubblicazione di questi dati, Federico Fossi dell’Unhc ha invitato alla cautela: “E’ importante non creare allarmismi, se i numeri non sono vericabili è il caso di prestare attenzione”. Il comandante dell’unita racconta anche, trattenendo a stento l’ira, che molti dei sopravvissuti hanno rivelato che i trafficanti hanno detto loro di rovesciare la barca e a gettarsi in acqua non appena avvistano una nave da guerra, certi così di esseri salvati. Anche se poi molti non sanno nuotare e affogano. Altri “1.000-1.500″ a largo Libia, partiti soccorsi Nelle ultime ore sono arrivate “10 chiamate dai satellitari” dal largo delle coste libiche che si suppone possano arrivare da alcuni barconi con a bordo “1.000-1.500 migranti” ha riferito Fossi. Dovrebbe trattarsi di imbarcazioni più piccole rispetto a quelle soccorse nella giornata di sabato quando erano state tratte in salvo in totale circa duemila persone. In soccorso di questi migranti sono partite unità della Marima militare italiana e delle Marine di Gran Bretagna e Spagna.
Zaia: “Siamo alla follia, non c’è posto per arrivi”. “Il Veneto è una bomba che sta per scoppiare”: ha detto il governatore appena riconfermato Luca Zaia, lanciando l’allarme per gli arrivi in base alle “mitiche quote regionali”. “In Veneto abbiamo 514 mila immigrati regolari, pari a quasi l’11% della popolazione, di questi 42mila non hanno lavoro. Insieme a Emilia Romagna e Lombardia siamo i più accoglienti. Basta”. Zaia ha detto di non voler passare “per meschino” (“Le vite umane si salvano senza se e senza ma”), ma poi ha attaccato l’esecutivo di Matteo Renzi per aver causato “una tensione sociale pazzesca” con “un ospitalità diffusa che non è altro che un invito alla dispersione sul territorio”: “Siamo alla follia, con un governo inadeguato che sui documenti ufficiali ci invita a gestire la ‘fase acuta’ dell’immigrazione, quando invece sappiamo tutti che non e’ acuta, cronica”. Per il governatore del Veneto “prima colpevole” è la comunità internazionale “perchè ha gettato addosso a un governo succube la gestione di un problema insostenibile”. (AGI)