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Impacco capelli pre-shampoo

Da Francesca_82
Aspettando che mi arrivi il secondo ingrediente per fare gli shampoo, facciamo un impacco pre-shampoo senza però dimenticare la lezione di oggi: il capello (musica di Quark per favore)
Allora, nonostante la Garnier cerca di convincerci del contrario i nostri capelli sono morti. Tomaaaaa!
Insomma non sono vivi, biologicamente parlando non hanno cellule vive dentro che mangiano e quindi noi non li possiamo nutrire. E infatti nemmeno io ho la soluzione magica al problema perché non intervengo sulla -presunta-vitalità del capello ma solo sul suo aspetto e al limite trattando la parte realmente vitale della struttura. Quello che è vivo è solo il bulbo pilifero che sta nel derma, quello si che lo possiano lavare, nutrire, coccolare e portare fuori a fare pipì due volte al giorno :-)
Allora, se per la pelle si parla di un pH ideale di 5,5-6 per il capello si scende davvero intorno al 4,5-5 se non lo vogliamo vedere spaccarsi in due. Questo tipo di pH mantiene le cuticole di cheratina (proteina che costituisce il capello ma è presente anche nelle unghie e peli) chiuse in tutta la lunghezza del pelo. Quindi uno shampoo molto aggressivo sia per il pH non equilibrato che per la presenza dei soliti tensioattivi schiumogeni da paura che servono per sgrassare i motori delle macchine rovina la cheratina: risultato quindi capelli flosci, spenti, opachi, con le doppie punte.... E spugnoso, quindi in grado di assorbire davvero qualuque sostanza ci passi vicino. Sciacquare con aceto è un metodo ideale per chiudere le cuticole e non rimane l'odore sui capelli.
Gli shampoo tradizionali è vero che purtroppo danno un effetto brillante ai capelli. Certo, con il silicone. Rivestono il capello di siliconi (io ho amiche contente davvero di questo) che danno l'effetto plastico.  Infatti è plastica. E quelli che ti dovrebbero togliere la forfora appena smetti di usarla te ne creano ancora di più.
 E pure io -che credete-che con i capelli che mi ritrovo io non ci abbia provato con i prodotti classici? Mi hanno fatto davvero di tutto in testa, persino bruciarmeli per sbaglio con un prodotto per stirarli ed ero arrivata a rassegnarmi a sembrare la pecora Dolly. Poi in Africa mi hanno fatto per giorni un impacco a base di burro di cocco e da quel giorno nei negozietti africani che trovo è uno degli ingredienti che ho sempre comprato.
Evitare di usare shampoo aggressivi e applicare una dieta ricca in cisteina ( soja, senape, alga spirulina, crusca, lievito di birra, noci, germe di grano, lupini, pistacchi, sesamo) che è l'amminoacido principale della cheratina, unita alla presenza di molti minerali già aiuta moltissimo i capelli, a partire dal cuoio capelluto e di conseguenza tutta la struttura che cresce man mano.
Quindi, io vi dò la ricetta di una maschera pre-shampoo (che a dire il vero io stessa ho solo lavato via senza necessità di lavaggi successivi) specie per chi adesso in estate si ritroverà presto i capelli di un istrice
Usando burro di karité, più pregiato e con grandi qualità rispetto a quello di cocco
Per 100 ml
Burro di karité 47,6 gr
olio di sesamo 27,6 g
caprylis oppure olio di cocco 16,7 g
vitamina E (fondamentale, evita l'irrancimento) 12 gocce
estratto aromatico (che volete voi) qualche goccia
E' un sistema a freddo ma si può accellerare un po' mettendo a fondere a bagnomaria il burro di karité e mescolare con gli altri ingredienti.
E' vera anche la teoria che se non ci laviamo i capelli con shampoo e balsamo una volta che questi nel giro di qualche settimana hanno spurgato lo smog (ah si chiaro dovremmo vivere in alta montagna o in campagna), e anni di prodotti usati poi trovano il loro equilibrio, ammesso che appunto lo curiamo con l'alimentazione. Io sono una che non si lava i capelli spesso, ma è anche vero che adesso ho un taglio fatto con il rasoio elettrico lama numero 3. Quando sono più lunghi sono più che altro costretta a refrigerarmi la testa con acqua per non arrostirmi il cervello, ma di lavarli con quattro prodotti non lo faccio da dieci anni. Ma se per esempio passo una giornata in città allora la sera mi pare di avere le pulci in testa -.-"
PS: noi seguiamo il calendario lunare delle coltivazioni e funziona davvero, altrimenti adesso non sarei viva per poterlo scrivere (sarei morta di fame). E con i capelli: pure!

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