Ooooh finalmente sono riuscita a fare questa torta!! Non sapete come sono felice e soddisfatta!
Ed anche orgogliosa, sì, voglio dirlo! E sì dai, ogni tanto lasciamoci dietro la modestia!
Certo, sarà merito delle giuste congiunzioni astrali favorevoli, o per la positiva influenza di Mercurio e Venere, un'allineamento dei pianeti o più semplicemente perché ho montato gli albumi con il nuovo robot di mamma e avevo lo stampo giusto (anche se non proprio quello "specifico").
Ok, non dovrei dirlo, ne va della mia reputazione come food blogger :D, ma nel primo tentativo ho cercato di montare 500 gr di albumi con una piccola frusta elettrica!! Che ingenua!
Non so quando ho resistito ma alla fine ho rinunciato, mi sono accasciata a terra e dopo qualche minuto di incoscienza ho deciso di continuare la ricetta con degli albumi semi montati.
Il risultato era comunque commestibile ma decisamente poco presentabile! Ma fa niente, come si dice: sbagliando si impara!
Una torta impalpabile, leggerissima (niente, burro, olio o altri grassi. Neanche per lo stampo) in tutti i sensi, dal gusto delicato che si presta molto bene ad essere farcita con creme e ad essere decorata con glasse.
Ma è ottima anche così com'è, con la sua consistenza unica.
Io ho scelto una glassa leggerissima al cocco, per mantenere a zero il livello dei grassi della torta e per esaltarne la delicatezza.
Ingredienti:
15 albumi (circa 480 gr) a temperatura ambiente
100 gr di zucchero a velo
150 gr di farina 00 Molino Chiavazza
150 gr zucchero semolato
1 cucchiaino di cremor tartaro
Vanillina (o estratto di vaniglia)
Pizzico di sale
Come si fa:
Preriscaldate il forno a 170°.
In una ciotola setacciare insieme la farina, lo zucchero a velo e il sale.
Iniziate a montare gli albumi, quando iniziano a gonfiarsi aggiungete il cremor tartaro e
continuate a montare a velocità media fino a che, togliendo la frusta si formano dei picchi.
Incorporate poco a poco lo zucchero semolato e continuate a lavorare fino ad ottenere un composto sodo e compatto.
Aggiungete la vaniglia.
Unite la parte solida, un cucchiaio per volta, di farina e zucchero a velo ed incorporateli lentamente con una spatola, con movimenti dal basso verso l'alto, per non smontare gli albumi.
Assicuratevi di aver ben amalgamato la farina precedente prima di aggiungere di nuova.
Questa parte va fatta senza fretta e vedrete che sarà davvero come impastare le nuvole.
Un impasto sofficioso, bianco ed etereo.
Prendete una stampo alto a ciambella e versate il composto, livellatelo ed infornate per circa 44/50 minuti, finché la parte superiore non è dorata.
Una volta sfornata capovolgete lo stampo su una bottiglia (va bene anche una lattina di salsa di pomodoro... io ho scelto quest' ultima opzione, più stabile e sicura :)) e lasciate raffreddare.
Per rimuovere la torta dallo stampo, fate passare delicatamente un coltello tra il bordo esterno della stampo e la torta.
Picchiettate sotto ed intorno e capovolgete.
Qua ho avuto qualche difficoltà (ed ho capito perché esistono gli stampi fatti apposta per questa torta!!)
Quando riuscite a staccare perfettamente la torta dallo stampo, mettetela su un piatto.
Decorate con il frosting al cocco che vi spiego qua sotto e il cocco grattugiato.
(volendo, potete anche farcirla allo stesso modo).
Per il frosting al cocco:
200 gr di zucchero a velo
Latte di cocco q .b.
Cocco grattugiato
Montate con la frusta lo zucchero a velo con il latte di cocco fino ad ottenere un composto spumoso.
Spalmate la crema ottenuta sulla torta e cospargete con il cocco grattugiato.
clicca per ingrandire ;)
Buon weekend! Come lo passerete?
Io, in contrapposizione a questa angelica torta, passerò sabato sera/notte con delle amiche a vedere film horror a casa mia: Una sorta di pigiama party cinematografico... sarà un po' come tornare adolescenti ;)