Berlusconi
Cosa c’entra Berlusconi?, Ah già, lui c’entra sempre.
Sì perché grazie alla legge Severino lui era stato dichiarato ineleggibile, pure con effetto retroattivo della suddetta legge, cosa mai successa prima.
Ora viene fuori che un sacco di altri candidati alle elezioni regionali sono ineleggibili perché indagati, chi per un reato, chi per un altro. Fino ad ieri erano filtrati solo 4 nomi, oggi la lista, grazie alle pressioni, anzi alle urla di Rosi Bindi, si è allungata e di molto, con altri 13 nomi che si aggiungono all’elenco, tutti delle regioni Puglia e Campania.
Il caso più eclatante e noto è quello di Vincenzo De Luca, già decaduto come sindaco di Salerno e ripresentatosi come candidato alle regionali in Campania con il PD.
Però a giudicarlo, qualora dovesse vincere, sarà il giudice ordinario. Il TAR infatti è deputato solo a sollevare i dubbi sulla costituzionalità o meno della legge Severino, sulla regolarità della quale si dovrà esprimere invece la Consulta. Un pasticcio assurdo, all’italiana appunto, che non fa di certo onore alle nostre istituzioni.
Il caso De Luca però non preoccupa minimamente Renzi che ha detto che la legge Severino è facilmente superabile e che uno eletto dalla maggioranza dei cittadini potrà comunque governare legittimamente.
La confusione è massima, ma quello che più rattrista (volevo dire “fa schifo”), è la faccia tosta di chi ci governa.
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