Magazine Basket

Impressioni dal Torneo di Lecce

Creato il 27 settembre 2010 da Basketcaffe @basketcaffe

diawara1Continua il nostro viaggio nei tornei pre–stagionali, questo fine settimana abbiamo seguito per i nostri amici-lettori, il Quadrangolare Internazionale di Basket “Memorial Germano Ventura”, che si è disputato a Lecce che aveva come protagoniste la neo promossa Enel Basket Brindisi, la Banca Tercas Teramo, l’Air Scandone Avellino e la formazione slovena dell’Olimpia Lubiana che da anni disputa l’Eurolega.
Il torneo è stato vinto dall’Olimpia Lubiana che nella finale ha avuto la meglio su Teramo per 68-62. La formazione di coach Jurij Zdovc vecchia conoscenza del basket italiano, ha messo in mostra giocatori di gran spessore come Vlado Ilievski, Saso Ozbolt ed il centro Aloysius Anagonye e giovani interessanti come il finlandese Sasu Salin e Damir Markota.
La finale per il terzo e quarto posto ha visto nettamente vincitrice l’Air Avellino su Brindisi 91-73.
Risultati e tabellini potrete trovarli cliccando qui.

Ma questo è un periodo in cui i risultati sono poca cosa e si bada soprattutto allo stato di forma ed alla condizione delle squadre, cerchiamo quindi di vedere come stanno le tre formazioni di serie A che hanno partecipato a questo torneo. Partiamo dalla finalista Banca Tercas Teramo, buone indicazioni arrivano a coach Andrea Capobianco dalla guardia americana Blake Ahern ottime le sue prestazioni nella due giorni, un giocatore che assicura punti ed esperienza. Da segnalare anche la buona prova del “baby” classe 1991 Achille Polonara che nella finale ha messo spesse volte in difficoltà il dirimpettaio Radojevic. Altalenante, come suo solito, la prestazione di Mike Hall bene la prima giornata un po’ in ombra la seconda.

Nonostante le assenze importanti di Linton Johnson e Valerio Spinelli l’Air Avellino sembra già in piena forma campionato. Ha steccato gli ultimi minuti della semifinale contro Teramo (81-84), dopo averla dominata per quasi tutta la gara. Poi una leggera flessione ha fatto sì che la partita scivolasse di mano ai ragazzi di coach Francesco Vitucci. Marques Green sembre essere rientrato nel suo habitat naturale e si vede dalle prestazioni. Un fattore Chevon Troutman: 23 punti nella finalina e tanta sostanza e forza fisica sotto le plance. Si conferma in ottima forma l’ala Szymon Szewczyk, che per essere un 209 cm per 111 Kg ha una manina piuttosto educata anche dalla lunga. Imballato e ancora fuori dalle logiche di gioco Omar Thomas, per adesso un pesce fuori dall’acqua, ma le doti per fare bene ci sono tutte.

Decisamente altalenante la due giorni dell’Enel Basket Brindisi, nella semifinale persa contro il Lubiana (57-65) ha retto fino all’ultimo tenendo testa alla formazione slovena, male invece nella finale di consolazione contro l’Air. Paga dazio sotto le plance per la carenza di un pivot di ruolo (contatti avanzati con Kris Lang e Van den Spiegel), con il povero Bavcic che deve adattarsi in quel ruolo. Spesso in confusione ed in carenza di ossigeno sembra pagare la panchina, secondo noi, leggermente corta. “Kooba” Diawara (nella foto) male nella prima partita, devastante ed incontenibile nella seconda. Buona la prova di Chris Monroe e di Bobby Dixon, anche se spesso manda fuori giri la squadra. Gli altri da rivedere, magari quando Brindisi avrà un centro titolare e quando coach Giovanni Perdichizzi avrà la possibilità di “allenare” al meglio giocatori come “Kooba”, che negli allenamenti settimanali hanno il compito facilitato dalla scarsa presenza di alternative nel roster brindisino.


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :