L’8 marzo, presso la Grande Miniera Serbariu del Museo del Carbone di Carbonia, sarà proiettato ‘Film Socialisme’, pellicola diretta nel 2010 da Jean-Luc Godard e girata sulla nave Costa Concordia, naufragata lo scorso 13 gennaio nei pressi dell’Isola del Giglio.
Il film, un racconto dell’Europa e del Mediterraneo, girato con l’utilizzo di vari media è interpretato, tra gli altri, dalla cantante Patti Smith, che appare, non riconosciuta dagli altri viaggiatori, in cabina e in coperta.
Jean-Luc Godard (Parigi, 3 dicembre 1930) è un regista, sceneggiatore, montatore e critico cinematografico francese. È uno degli esponenti più importanti della Nouvelle Vague, un movimento cinematografico francese nato sul finire degli anni cinquanta di cui fece parte anche François Truffaut.
Il termine Nouvelle Vague (“nuova onda” in francese) apparve per la prima volta sul settimanale francese L’Express il 3 novembre 1957, in un’inchiesta sui giovani francesi a firma di Françoise Giroud e verrà ripreso da Pierre Billard nel febbraio 1958 sulla celebre rivista Cinéma 58. Con questa espressione si fa riferimento ai nuovi film distribuiti alla fine degli anni cinquanta, quando la Francia vive una profonda crisi politica, contraddistinta dai sussulti della guerra fredda e dai contrasti della guerra d’Algeria; il cinema francese tradizionale del tempo assume una connotazione quasi documentaristica nel testimoniare questa crisi interna, i film diventano mezzi attraverso i quali rifondare una sorta di morale nazionale, i cui dialoghi e personaggi sono spesso frutto di idealizzazione.
Una nuova generazione esige un cinema in grado di rispecchiare fedelmente questo nuovo modo di vivere: la Nouvelle Vague è il primo movimento cinematografico a testimoniare in tempo reale l’immediatezza del divenire, la realtà in cui esso stesso prende vita. I film che ne fanno parte sono girati con mezzi di fortuna, nelle strade, in appartamenti, ma proprio per la loro singolarità, hanno la sincerità di un diario intimo di una generazione nuova, disinvolta, inquieta.