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In attesa della verità : altro caso di pedofilia coinvolge turista italiano

Creato il 27 gennaio 2012 da Ottoaprile

Giuseppe Vezzoli, pensionato 68enne di Coccaglio (Brescia) è in carcere da 45 giorni a Maceio, capitale dell'Alagoas, stato del nord-est del Brasile, con l'accusa di pedofilia. La moglie, Gabriella, che da 8 anni sverna insieme al marito a Paripueira, dove hanno acquistato e ristrutturato casa insieme ai cognati, è disperata. Si è rivolta al console italiano di Recife, Francesco Piccioni, che si è già attivato, chiedendo gli arresti domiciliari. La donna è molto preoccupata per la vita del marito, malato di diabete, che in carcere non riceve insulina ed è dimagrito di oltre 10 chili. È riuscita a vederlo per pochi minuti solamente domenica e l'ha trovato malissimo, «A rischio di coma diabetico» ha riferito al consolato. L'ACCUSA. A denunciare Vezzoli due ragazze minorenni che lo accusano di violenza sessuale. Per questo un pomeriggio di 45 giorni fa la polizia locale è entrata nella villetta affacciata sull'oceano e ha messo le manette ai polsi al pensionato bresciano, senza dare alcuna spiegazione. Accuse che la moglie e i famigliari (l'uomo ha una figlia in Italia) rigettano con forza, visto che Giuseppe sarebbe troppo malato per fare tentare una simile violenza. Secondo quanto riferito al console, dietro l'accusa di pedofilia ci sarebbe il tentativo di un gruppo di malviventi locali di costringere il pensionato italiano ad abbandonare e vendere la bella casa affacciata sull'oceano, comprata e ristrutturata 8 anni fa e dove la coppia di anziani trascorre 6 mesi l'anno. Il diplomatico italiano ha chiesto gli arresti domiciliari al console ma manca il parere favorevole del pm. Di seguito la notizia dell'arresto avvenuta alla fine dello scorso anno , il 9 Dicembre 2011 . L'accusa è seria e circostanziata .Alla fine dell'articolo nel  video con l'intervista al delegato che si occupa del caso ,si intravede il pensionato di spalle mentre nasconde il volto con una t-shirt .  O italiano Giuseppe Vezzoli, 68 anos, foi preso na manhã desta sexta-feira, dia 9, em cumprimento a mandado de prisão expedido pelo juiz Josemir Pereira de Sousa, da Comarca de Paripueira. Vezzoli, que reside em um condomínio às margens da AL 101 Norte, é acusado de estupro de vulnerável, lascívia e corrupção de menores. De acordo com o delegado Jobson Cabral, titular da cidade, além de Vezzoli, outras duas pessoas também são acusadas de realizar orgias com sete adolescentes na Praia de Sonho Verde. Cinco vítimas seriam menores de idade. O crime foi denunciado pelo Conselho Tutelar à Polícia Civil, que ouviu as mães das menores e pediu a prisão à Justiça. As menores receberiam entre R$ 30 e R$ 20 por programa. Durante as investigações, as vítimas e várias testemunhas foram ouvidas pelo delegado e confirmaram as suspeitas. “As vítimas confirmaram em depoimento, inclusive uma delas afirmou ter contraído uma doença sexual com o italiano”, informou. Vezzoli foi preso na sua residência, onde mora com a mulher, também italiana, que negou ter conhecimento de qualquer crime cometido pelo marido. Um advogado já foi contratado para defender o italiano, que admitiu conhecer apenas duas jovens, ambas com mais de 18 anos, mas negou os crimes que lhe são atribuídos. O italiano será levado para o Instituto Médico Legal Estácio de Lima, em Maceió, onde será submetido a exame de corpo de delito e posteriormente será encaminhado para a Casa de Custódia da Polícia Civil.
A fine articolo , apparso sul Corriere della sera , alcuni commenti a dir poco sconcertanti :  lo sanno tutti che in Brasile devi stare attento a non andare con prostitute minorenni , ti arrestano , evidentemente il povero pensionato ci è cascato , fosse rimasto a casa sua invece di cercare stupide avventure esotiche adesso non sarebbe nei guai... beata ignoranza !! Insomma secondo il lettore il pensionato doveva stare solo un poco più attento perchè  in Brasile , si sa , i pedofili li arrestano ! Io dico che: moglie e buoi dei paesi tuoi. Conosco Macejo nello stato di Alagoas, un mio familiare voleva andarci ad abitare ma l'ho sconsigliato fortemente. In quella zona odiano gli Italiani. La gente di Macejo non li vuole perchè non vuole fare la fine di Fortaleza, dove gli italiani sono i capi dello spaccio di droga. Pensate che a Macejo non volevano nemmeno che fosse costruito l'aeroporto per paura dell'arrivo degli italiani, prontissimi a costruire resort e alberghi, coi soldi dell'evasione fiscale in Italia. Italiani state lontani da quel posto! Il lettore ammette candidamente che a Maceiò odiano gli italiani perchè nella vicina Fortaleza i nostri connazionali sono i capi dello spaccio di droga : bella pubblicità per noi residenti . La pedofilia è un reato ripugnante e di questo reato ogni anno , in varie parti del mondo (Cuba,Santo Domingo,Thailandia e nord est del Brasile)si macchiano i nostri connazionali . Non è una mia opinione ma un dato di fatto testimoniato da numerose inchieste giornalistiche , l'ultima che mi ricordo solo qualche giorno fa REPORT su RAI 3 (la puntata si chiama "LA DIVINA PROVVIDENZA" ed è consultabile da tutti su internet) . Un imprenditore italiano ultrasessantenne Luigi Garziera , socio in Brasile di Don Luigi Verzè in una fazenda del nord est, con assoluta tranquillità al giornalista che lo intervistava ha raccontato che insieme a Mario Cal (manager del San Raffaele) anch'egli ultrassessantenne, passavano le serate Brasiliane facendo sesso con ragazzine di 14-15-16 anni (parole testuali). Al raccapriccio del giornalista si difendeva dicendo "qui tutti gli italiani fanno cosi".Sono convinto ,o almeno spero ,che non tutti i nostri connazionali realmente commettano queste indecenze approfittando della povertà di larghi strati della popolazione. Vivendo in Brasile posso però confermarvi del marchio che ormai ci portiamo addosso in questo paese non piu , o non solo,quello gia abbastanza infamante di mafiosi...per loro siamo un popolo di PEDOFILI.è ridicolo e patetico cercare di nascondere le colpe di questi nostri connazionali dietro il fatto che però in Brasile c'è tanta delinquenza e corruzione (come se l'talia poi stesse bene!!)... La puntata di Report è veramente sconcertante . Per chi non avesse seguito la vicenda del San Raffaele , Mario Cal si è sparato e Don Verzè è morto qualche mese dopo di morte naturale .


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