Il male, il bene… oggi
La visualizzazione dell’ultimo accesso su whatsapp, è il male.L’ex ancora amico su facebook, è il male.L’ex del tuo ragazzo che è diventata una gnocca, è il ‘molto’ male.Il pizzo che si sfila, è davvero il male.Lo smalto che si sfalda, la riga nera al dito data dall’anello cinese, sono il male!La più bella della classe nella foto della quinta elementare, è il male. E tu con gli occhiali e la frangia bombata, eri il male.I teschi, ovunque, tutti, sono il male, sul serio!Le doppie punte.
Il vino rosso di papà a pranzo, è il bene.Una giornata di sole a gennaio, va più che bene!La precarietà, tutto sommato, è così poco vincolante.I fiori in inverno. Colorati. Tanti. Poco sobri.I colletti, senza borchie, ci hanno stufato le borchie!La voglia di inseguire se stessi, ovunque, assaporandosi in ogni luogo, in ogni dove.
La colpa di non aver un aggeggio con il quale fare la pipì in piedi ci vincola in molte cose. Per natura ci complichiamo gran parte dell’esistenza. Abituate sempre a trovare le soluzioni più astruse a tutto, a mettercela tutta e a risolvere enigmi tra i più complessi. Ci fissiamo. Siamo fissate, ecco. Io sono fissata. Con una serie di cose. Che poi brutte non sono. Tendo alla perfezione nelle cose. Le voglio vedere pulite, ordinate, come un volto perfettamente centrato in un’immagine. Come un corpo sinuoso. Un riccio che accoglie, un biondo che rassicura. Che poi son fatta così, in balìa di una serie di cose. E mica solo belle o solo brutte.Boh.
Angela, la nostra fotografa, ci becca in momenti in così e ci vuole fotogrà. Dall'altra parte non si può comandare a una passione, tanto meno puoi fermarla e dirle "Angiolè non rompere, sono in condizioni pietose". Devi stare al gioco, essere parte della sua vita, posare lì per lei, per Angela così piccola e così bella ha bisogno di dar sfogo alla sua arte. Che meraviglia!
Ah, se siete stanchi ci vederci falsamente imbambolate in improbabili outfit vi consiglio questo link in cui le vostre Blondess vi mostreranno che sono dotate di articolazioni che permettono i movimenti (i più semplici). E c'è anche la ricciolona, la fotografa, Angela.