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In Campania, Puglia e ritorno - #FairyFoodTour

Da Sarettam
Il ritorno. Un trolley completamente svuotato, una dispensa parzialmente riempita e le note di una canzone in testa(ahimé non posso darvi riferimenti precisi in quanto è un inedito con tanto di titolo provvisorio che uscirà a gennaio). Scrivo al pc e penso ad Alessio(sarà giunto a Roma da Bari a bordo della sua quattroruote "impasticcata"?), Claudio(sarà già di fronte al suo Mac color argento con l'occhio fotografico intento a selezionare gli scatti migliori?!), Ella, Leonardo, Edo, Daddy, Davide, Simona, Isaura, Luca, Alfredo. Loro sono stata la mia famiglia, la mia spalla e il mio supporto in questi giorni in cui gli impegni lavorativi non terminavano all'imbrunire. Sono stanca, stanchissima eppure la mia mente è sveglia, molto sveglia. È tempo di riordinare la mole esagerata di preziose informazioni raccolte cercando di catalogarle seguendo un filo (crono)logico. Devo scrivere subito onde evitare di tralasciare qualcosa.
In Campania, Puglia e ritorno - #FairyFoodTour
Mentre scorro gli appunti sorrido ripensando alla simpatia di Vincenzo detto Enzo, alla gentilezza di Marina, alla treccia di fiordilatte appena formata e ancora tiepida che Angelo mi ha fatto assaggiare, a Flavio e alla sua cultura storica ed enologica, alle ricette ormai non più segrete di Maria e alle sorridenti signore che per 8 ore al giorno si occupano di diliscare manualmente le alici e di avvolgerne i filetti attorno ad un cappero. A tutti loro da domani darete un volto sulla pagina Facebook di Fairy Piatti. Io me li porto nel cuore perché ciascuno ha contribuito a rendere questo primo viaggio gastronomico umano, oltre che estremamente formativo.
Impossibile dimenticare il sole della Campania, il simpatico accento dei suoi abitanti, la bontà delle sue mozzarelle e del suo vino. Così come i sapori della Puglia, la sua luce e la calorosa ospitalità, comune denominatore di tutti i Pugliesi.
Scrivo al pc un numero imprecisato di battute(Sara, non ti soffermare sulla lunghezza bensì sui contenuti...) e mi trovo a dover combattere con inaspettati dubbi leciti(ad esempio quale è la differenza tra "prodotto caseario" e "latticino"?).
E nel mentre(a partire da domani sarà tutto on line :)), per stuzzicarvi un pò l'appetito vi lascio una ricetta preparata con una meravigliosa mozzarella di bufala Campana...
In Campania, Puglia e ritorno - #FairyFoodTour Galette con pomodori ramati, capperi e mozzarella di bufala Campana
Per una galette del diametro di circa 24 cm
Per la pasta brisée 200 gr di farina 00 90 gr di burro 50 gr di acqua sale Per il ripieno 45 gr di patè di olive nere 2 pomodori ramati (circa 300 gr) 1 cucchiaio di capperi sotto sale origano secco olio evo monocultivar Pugliese 100% Coratina 1 mozzarella di bufala Campana DOP sale
Procedimento Versare la farina a fontana sulla spianatoia e unire una presa di sale. Posizionare al centro il burro freddo ridotto a dadini e lavorare gli ingredienti con la punta delle dita fino ad ottenere un composto “bricioloso”. Aggiungere l’acqua fredda e impastare velocemente senza far scaldare l’impasto. Formare una palla, avvolgerla nella pellicola e far riposare in frigo per almeno mezz’ora. Estrarre l’impasto dal frigo e stenderlo con un mattarello dando la forma circolare. Cospargere la superficie con il patè di olive nere restando distanti dal bordo almeno 3 cm. Posizionare sopra al patè le fette di pomodoro e i capperi precedentemente dissalati. Versare a filo l’olio evo, profumare con l’origano, salare e far cuocere in forno caldo a 180° per circa 35 minuti. A cottura ultimata aggiungere la bufala fatta a pezzi, un filo di olio evo e servire la galette a spicchi.

E sappiate che con la Campania siamo solo all'inizio...
In Campania, Puglia e ritorno - #FairyFoodTour La 500 del #FairyFoodTour continuerà a sfrecciare in tutta Italia e abbiamo deciso che questa sarà la colonna sonora...



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