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In Compagnia dei Lupi: la Psicoanalisi nella Fiaba

Creato il 15 agosto 2014 da Amduscia
In Compagnia dei Lupi: la Psicoanalisi nella Fiaba
Angela Carter è senz'altro una delle figure più eminenti del realismo magico all'interno della narrativa fantastica.
Se Clive Barker utilizza la carne come veicolo di estasi, sofferenza e terrore in Hellraiser, la Carter utilizza la fiaba come strumento per "registrare" i messaggi profondi dell'inconscio che, attraverso il dolore e la sofferenza, segnano il passaggio dall'infanzia alla maturità col bagaglio di paure irrazionali tanto caro alla psicoanalisi.
In compagnia dei Lupi, diretto da Neil Jordan (Intervista col Vampiro, High Spirits) è senz'altro un discreto tentativo di riassumere il pensiero di questa famosa scrittrice e saggista britannica.
In Compagnia dei Lupi: la Psicoanalisi nella Fiaba
TRAMA
La giovane Rosaleen, una ragazza adolescente dei nostri tempi, sta sognando nella sua cameretta, circondata dai suoi giocattoli più cari. All'interno del sogno crede di essere una giovane ragazza, abitante di questo villaggio ottocentesco nascosto nel cuore di una foresta antichissima infestata da lupi parlanti. La ragazza sarà costretta ad affrontare la natura animnalesca di queste creature per diventare donna e accettare il lupo nascosto dentro ogni uomo...
In Compagnia dei Lupi: la Psicoanalisi nella Fiaba
CONTENUTI
La storia è  la rivisitazione in chiave psicoanalitica della fiaba di "Cappuccetto Rosso".
Il lupo rappresenta la sessualità dell'uomo, pronta sia a donare piacere che dolore e sofferenza e, difatti, la giovane Rosaleen ne è attratta e respinta al tempo stesso. La presenza di animali dai forti connotati simbolici (il serpente, il rospo, l'allocco, l'ermellino) richiamano continuamente allo spettatore l'ambivalenza del rapporto sessuale che, se da un lato è dominato dalla gioia, dall'altro richiama la violenza e la morte.
Il lupo è una bestia che affascina col suo bell'aspetto e poi colpisce e divora, esattamente come un amante violento e la giovane ragazza sarà costretta a conoscere questo lato estremo della psiche per portare avanti il suo percorso di maturazione personale dall'infanzia alla maturità.
Altri simboli presenti, tanto cari al realismo magico quanto alla psicoanalisi richiamano gli organi sessuali maschili e femminili oppure il "mito dell'androgino" (la Mandragora), rendendo così manifesto il parallelismo realtà/inconscio. 
Per scelte stilistiche non si può non pensare al contributo intellettuale di Baudelaire e De Sade, autori cari sia alla Carter che alla scrittrice di Dark Novel: Tanith Lee.
In Compagnia dei Lupi: la Psicoanalisi nella Fiaba
ANCHE L'OCCHIO VUOLE LA SUA PARTE
Senza svelare troppo i contenuti, il film si presenta come un piccolo cammeo per quanto riguarda gli effetti speciali e il trucco.
Sono soprattutto da segnalare due ottime trasformazioni del Licantropo al pari di quelle di: "Un Lupo mannaro americano a Londra" e "The Howling".
La fotografia è impeccabile e la scelta degli attori del calibro di Angela Lansbury e Terence Stamp aggiunge un tocco di recitazione Old School al tutto.

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