In fondo che succede?
Creato il 22 gennaio 2013 da Bagaidecomm
@BagaideComm
Nel week end in cui si è tornati alla “normalità”, con una Juve che vince e le dirette inseguitrici che perdono colpi anche a causa degli scontri diretti ( Fiorentina-Lazio 1-1; Roma-Inter 1-1), possiamo capovolgere la classifica e buttare un occhio a ciò che succede nelle retrovie per capire chi più rischia di finire nella serie cadetta l'anno prossimo. Non me ne vogliano i tifosi di queste, sia chiaro non si vuol “gufare” nessuno, ma alle porte della terza giornata del girone di ritorno o si comincia a macinare un buon filotto di risultati, in grado di far risalire la corrente, o il rischio di rimanere imbottigliati con le palpitazioni fino all'ultimo secondo dell'ultima partita è grandissimo. 20. SienaÈ vero, senza i 6 punti di penalizzazione, sopratutto dopo la vittoria di domenica(vs. Samp 1-0) la squadra di Iachini sarebbe salva se il campionato finisse oggi. Il fardello della penalizzazione è pesante, perché costringe sempre a stare con l'acqua alla gola. Nel mercato di Gennaio sono stati ceduti Calaiò e Larrondo, è a rischio pure Neto. Non manovre memorabili. Domenica si è pescato il jolly Bogdani, si spera nella verve di Sestu e nella classe di Rosina, l'unico che potrebbe sobbarcarsi, tecnicamente, il peso dell'impresa. 19. PalermoI rosanero, tristemente penultimi, devono sperare a tutti i costi di costruirsi la salvezza nelle partite casalinghe oltre che fare gli scongiuri affinché Zamparini non cambi Gasperini. Il Barbera, in sintesi, deve tornare una bolgia in grado di spingere i piccoli Miccoli e Dybala all'inseguimento del treno della A. Sabato con la Lazio c'è stata un'istantanea della stagione del Palermo. Sotto 0-1, in un 1' rimonta 2-1, salvo poi sciupare tutto a pochi istanti dal termine con una stupida ingenuità che ha consentito il pari su rigore. Proprio il reparto difensivo sembra il più inadeguato. Gli arrivi di Dossena e quello, a giorni, del portiere Sorrentino dal Chievo potrebbero essere una manna. 18. GenoaIl Patron Preziosi si dice “terrorizzato” dall'idea di scendere in B, ma in una squadra che va verso il terzo cambio di allenatore in una stagione (dopo De Canio e Del Neri arriva Ballardini) e che è totalmente incapace di vincere le partite tra le mura amiche (anche domenica 0-2 contro il Catania) va curata prima la testa che le gambe. Gli arrivi di Matuzalem, Olivera, Manfredini e forse Portanova, sono tutte manovre buone sulla carta e soprattutto dove c'è una certa programmazione in accordo con lo staff e la guida tecnica. Carattere e gol alla svelta sembra difficile, ma a volte basta solo un nonnulla! 17. PescaraSin qui i punti del Pescara sono frutto di quei 3-4 giocatori dai piedi buoni che giocano all'Adriatico. Mi riferisco a Weiss, Vukusic, Celik e Quintero. Per il resto nulla di sfavillante. L'arrivo di Gaetano d'Agostino, regista mancino, a mio avviso molto bravo, è sicuramente un tassello importante per cercare di trovare un'identità di gioco senza per forza appellarsi alle iniziative dei singoli. Una squadra che però deve cambiare atteggiamento nelle partite cosiddette proibitive. Ho ancora negli occhi le pessime prestazioni offerte con Juve, Napoli ed Inter:un disa stro per davvero, niente a che vedere col coltello tra i denti che dovrebbe avere una squadra che non ha nulla da perdere. 16. Cagliari, Bologna e Samp Al momento sarebbero salve, ma il fattore continuità, aldilà dei giocatori (e nelle tre squadre ne militano di formidabili), fa la storia di una stagione (si veda il discorso dell'imbottigliamento spiegato poc'anzi). Se saranno brave a non perdere punti per strada, la salvezza sarà relativamente tranquilla. altrimenti, in cima come in coda, sarà bagarre. Altri risultati: Chievo-Parma 1-1, Milan-Bologna 2-1 e Atalanta-Cagliari 1-1
Sebastiano Paterniti
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