Si chiama Schleswig-Holstein, è il land più settentrionale della Germania ma è anche la prima regione europea che quest’anno arriverà a coprire totalmente il suo fabbisogno energetico attraverso le fonti rinnovabili.
Un risultato raggiunto soprattutto grazie ai forti venti, ma che non sembra accontentare i suoi amministratori che puntano a toccare picchi del 300 per cento. Una cifra che, se raggiunta, permetterebbe allo Schleswig-Holstein di diventare esportatore di energia, contribuendo al fabbisogno nazionale per circa l’8%.
Una cifra di tutto rispetto, soprattutto in considerazione del fatto che la Germania è impegnata a raggiungere il 40% di produzione da rinnovabili entro il 2025.
Un tetto che però non soddisfa il ministro per la Politica energetica tedesco, Robert Habeck, che ha recentemente dichiarato che è necessario fare di più per colmare il vuoto che lascerà l’abbandono del nucleare.
Appena lo scorso anno, infatti, a fronte del 25% toccato dalle rinnovabili, l’energia atomica copriva il 15% della domanda nazionale. Con la dismissione delle centrali entro il 2022 annunciata dal governo di Berlino, si rende quindi necessario stringere i tempi accorciando di tre anni il taglio del traguardo del 40 per cento.
[foto da greenstyle.it]