Magazine Bambini

In Inghilterra con i bambini fra il fantasma di Charles Dickens e le magie di Harry Potter

Da Kevitafarelamamma @KVFarelamamma
Lo scorso fine settimana siamo stati in Inghilterra, fra autentiche bellezze e aspetti esilaranti dell’”inglesità”.

Eravamo lì perché la mia carissima amica M. che abita nel Kent, mi ha donato la gioia di partecipare al battesimo del suo dolcissimo bambino come madrina, termine tradotto in inglese con la significativa parola “godmother”.

E’ stato un fine settimana originale.Perché? Perché di solito, quando si fanno viaggi verso il Regno Unito, la meta principale è Londra mentre per noi il cuore del viaggio è stato un altro. E’ stato il Kent.

In Inghilterra con i bambini fra il fantasma di Charles Dickens e le magie di Harry Potter

I colori di Rochester

Se si vuole respirare a pieni polmoni il verdeggiare dei prati, se l’architettura delle case inglesi di mattoni rossi stimola romantiche fantasie, se si ha bisogno di lasciare un po’ il tempo presente per tuffarsi in suggestive epoche lontane, allora si può visitare il Kent. 
Mille grazie alla mia amica M. che ha prenotato per noi due notti nella deliziosa cittadina di Rochester, ad appena un’ora di treno da Londra ma lontanissima dalla sua vocazione di città globalizzata. 
Eh si, perché quella linea locale da Londra a Rochester, mi è sembrata il treno magico di Harry Potter che conduce dalla dimensione reale
alla dimensione della magia.

In Inghilterra con i bambini fra il fantasma di Charles Dickens e le magie di Harry Potter

Le botteghe e le case d'altri tempi

In meno di un’ora di viaggio su binari (confortevole anche per bimbi piccoli e gratis per loro), con partenza dalla monumentale Victoria station di Londra e arrivo alla piccola stazione di Rochester, si passa da una metropoli chiassosa, globalizzata, popolata da ogni etnia del genere umano e illuminata dalle insegne di tutte le catene commerciali della terra, al centro di un paese di 27.000 abitanti, tranquillo, a tratti silenzioso, popolato da indigeni, illuminato dalle insegne di negozi/botteghe che non hanno eguali altrove.

Rochester è un paese famoso per un maestoso castello normanno, una mistica cattedrale gotica,  una comunità inglese legata alle proprie radicied il ricordo di Charles Dickens che scelse di vivere alcuni anni proprio a Rochester.Il centro è un pullulare di negozi e locali uno più attraenti dell’altro, ognuno con una propria “personalità”.

In Inghilterra con i bambini fra il fantasma di Charles Dickens e le magie di Harry Potter

negozi affascinanti

I miei bambini, nonostante la stanchezza del lungo viaggio, si sono lasciati ammaliare dai colori e dall'atmosfera un po’ fiabesca.

Potete immaginare il viso della quasi-quattrenne dinanzi alle vetrine di dolciumi o i miei occhi “a cuoricino” ogni volta che passavamo davanti alle sale da the. 

Alcune in shabby chic style, altre arredate con i mobili vintage dei bisnonni o rivestite di legno dipinto, tutte sfoggiavano servizi da the di porcellana così belli che se anche il the fosse stato acqua sporca, l’avrei gradito.Naturalmente non ho potuto resistere e ho tentato la sorte andando a gustare the e dolcino con marito e bambini piccoli in uno questi piccolo paradisi della merenda. 

In Inghilterra con i bambini fra il fantasma di Charles Dickens e le magie di Harry Potter

Una merenda chic

Naturalmente  i bambini hanno sbriciolato i loro pasticcini sul pavimento e rischiato di frantumare le porcellane ma gli inglesi, gentilissimi, ci hanno riservato solo sorrisi e ripulito stoicamente il caos prodotto dagli infanti.Noi abbiamo ringraziato ma non siamo stati altrettanto impassibili quando abbiamo notato le immagini stampate sui collant della cameriera: teschi grigi su fondo nero. Da queste parti la chiamano la “morte secca”. Da brrrrivido e certamente in tono con l'ambiente chic. Ahahaha!

In Inghilterra con i bambini fra il fantasma di Charles Dickens e le magie di Harry Potter

il castello e la vista sul fiume

La visita del castello per la mia bimba è stato un dare forma tangibile ai luoghi delle amate principesse e delle battaglie dei cavalieri.

Per me e mio marito, è stata invece l’occasione per farci altre due risate. Nel giardino antistante il castello, c’erano due novelli sposi che scattavano le foto ricordo con gli invitati. 

Abbiamo le prove che gli inglesi sono kitsch non solo nella vita quotidiana ma anche nelle grandi occasioni: invitata con vestito fucsia fosforescente a motivo nero, capelli viola, stivaletti neri con la zeppa su caviglia tutt'altro che affusolata; altra invitata obesa che sfoggiava pantaloni attillati che nonostante fossero neri lasciavano intravedere cuscinetti di cellulite molli come sabbie mobili; altra invitata che portava sulla testaun gallo ruspante (come definire altrimenti quel copricapo tutto piume?); poi, quando sembrava di aver intravisto un’invitata elegante, con sobrio tubino blu, la signora si è girata e abbiamo notato fra i suoi capelli una comune pinza di plastica bianca, proprio una di quelle che usano i parrucchieri per tenere fermi i capelli mentre mettono i bigodini.

Non voglio criticare, anzi. Per qualche istante ho invidiato un po' questa totale libertà di espressione che hanno gli inglesi nel vestire. La verità è che noi italiani badiamo agli abbinamenti anche quando indossiamo la tuta e le scarpe da ginnastica. Che stress!

In Inghilterra con i bambini fra il fantasma di Charles Dickens e le magie di Harry Potter

Cattedrale di Rochester

Nella bella cattedrale abbiamo ammirato un monumentale organo dipinto ed abbiamo avuto la fortuna di assistere alle prove di un concerto di musica sacra
Secondo voi come si chiamavano gli artisti? I cantanti del re, of course, The King’s singers.
Secondo voi, come ha reagito il mio bambino? Tenero… ha voluto unirsi al coro con un acuto eeeehhh! (a 14 mesi non parla ancora ma ho sempre detto che è sensibile alla musica).

Mentre eravamo fra le navate, si è avvicinata un'anziana signora che aveva tutta l’aria di una perpetua ( a proposito, chissà come si dice “perpetua” in inglese…). Ci aspettavamo che ci invitasse al silenzio e invece, affabilmente, ci ha invitato a partecipare al concerto che si sarebbe tenuto la sera.

In Inghilterra con i bambini fra il fantasma di Charles Dickens e le magie di Harry Potter

Cibo brutto ma vista suggestiva

A mangiare siamo stati, fra gli altri, in un locale d’epoca con le finestre affacciate sulla cattedrale e su una bottega di dolci
L'aspetto discutibile delle portate è stato ampiamente ricompensato dall'atmosfera d’altri tempi e dalla cortesia del personale.

Passeggiando fra i vicoli del centro storico, ogni tanto mi sembrava che sarebbe sbucato il fantasma di Dickens. Chissà forse ero anche un po’ suggestionata dai quadri sulle pareti dell’albergo ...

Però non ho avuto alcun timore degli spiriti del borgo.
Sono stati tutti così gentili in paese che sono certa che persino i fantasmi che popolano di notte Rochester, lungi dal fare male, piuttosto avrebbero avuto piacere a offrirci un the
Ketty

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :

  • In and out of Wonderland

    Wonderland

    Avrei potuto scrivere questo post in un momento qualsiasi dell’anno, e invece ho aspettato fino ad ora. Ho provato a illudermi che un tema potesse ‘concludersi’... Leggere il seguito

    Da  Mammabook
    BAMBINI, CUCINA, MATERNITÀ
  • Maggio va adagio

    Sabato super tranquillo. A cena una coppia di amici italo-svedesi con i loro tre bambini, il medio dei quali è appassionato di Harry Potter come Eleonora,... Leggere il seguito

    Da  Stefanod
    BAMBINI, DIARIO PERSONALE, FAMIGLIA, ITALIANI NEL MONDO
  • La Sindrome di Kimmy Schmidt

    Sindrome Kimmy Schmidt

    Un po' di tempo fa venne nella mia dolce Universita' di orsi volanti e soffici cerbiatti, di hippie e di cowboy, una professoressa inglese. Leggere il seguito

    Da  Giupy
    DIARIO PERSONALE, ITALIANI NEL MONDO, TALENTI
  • "Keep calm and have a cupcake" #5

    "Keep calm have cupcake"

    "Keep calm and have a cupcake" è la gustosa rubrica nella quale parlo dei dolcetti che provengono dai libri, che si ispirano a loro o che semplicemente possono... Leggere il seguito

    Da  Franci
    DIARIO PERSONALE, LIBRI
  • Recensione "La casa dei fantasmi" di John Boyne

    Recensione casa fantasmi" John Boyne

    Non mi piacciono le storie di fantasmi. Ti fanno paura? Mi turbano dissi, scuotendo il capo. Credo che qualunque storia si occupi di aldilà e di forze che la... Leggere il seguito

    Da  Franci
    DIARIO PERSONALE, LIBRI
  • Divertimappe: le guide turistiche per bambini

    Divertimappe: guide turistiche bambini

    Sissi World Torniamo a parlare di libri e stavolta parliamo di guide turistiche… per bambini! Che siate semplici amanti dei viaggi o viaggiatori nati (come noi)... Leggere il seguito

    Da  Sissimum
    MATERNITÀ, MODA E TREND, PER LEI