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In Italia fare l'Architetto ormai è diventato impossibile e dunque ci si reinventa...

Creato il 04 luglio 2013 da Beatotrader
In Italia fare l'Architetto ormai è diventato impossibile e dunque ci si reinventa...
Mi è arrivata una bella lettera da uno dei tanti Architetti Italiani in crisi d'identità....
Infatti in Italia svolgere "il loro mestiere"
ormai è diventato quasi impossibile, ben poco remunerativo ed assai frustrante (ma è un problema comune a molte altre categorie lavorative...)
E dunque ci si re-inventa e/o si integra la Professione con altre attività, che spesso sono più vicine alle "proprie corde" e riservano maggiori soddisfazioni...
in questo caso con un'attività che risale alle radici dell'umanità
ovvero la SCULTURA...
vedi il BLOG "Le Pietre di Anna: Ogni pietra ha la sua storia"
e questo week-end ad Alba si terrà una MOSTRA delle sculture (segui il link per maggiori informazioni)
clicca sull'immagine per ingrandirla
In Italia fare l'Architetto ormai è diventato impossibile e dunque ci si reinventa...
Le ragioni della PROFONDA CRISI della categoria "architetti" sono molteplici
(perfino la corporativa INARCASSA è venuta incontro ai suoi iscritti in "stile Letta"...ovvero rimandando e rateizzando i vari pagamenti obbligatori...sperando che un domani, per qualche miracolo, i conti correnti non siano più in rosso...).......................
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 L'INFORMAZIONE INDIPENDENTE NON GODE DEL PRIVILEGIO DEI SUSSIDI STATALI.
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- edilizia in crisi nera anzi nerissima e sempre meno soldi per i progetti pubblici
- aziende in crisi che chiudono, delocalizzano e che comunque investono sempre meno in "architettura"
- geometri ed ingegneri che hanno spesso gli stessi ruoli e gli stessi poteri "di firma" degli Architetti, in una strana sovrapposizione di competenze che avviene solo in Italia e che crea una concorrenza "sleale"...
- pochissime occasioni di fare veramente "l'architetto" ovvero di avere l'occasione per mettera a frutto il "mirabile" connubio tra τέχνη e creatività, pragmatismo ed estetica
- un sacco di burocrazia, leggi e leggine che cambiano sempre...grazie alle quali anche cambiare un water comporta 60 pagine di documenti, la perdita di un sacco di tempo e mega-costi per il comittente e per l'Architetto
- la tristezza di vedere il tuo lavoro di architetto, che consideravi quasi come una missione (da Leon Battista Alberti passando per Le Corbusier per arrivare a Renzo Piano...), ridursi invece ad essere un ruolo da passacarte di una burocrazia bizantina e parassitaria, ridursi invece a sfruttare alcune nicchie corporative&feudali che vengono create ad hoc ovvero certificazioni ed obblighi di legge mediamente superflui e creati solo per spremere il cittadino ed ingenerare lavoro fittizio e parassitario...
- clienti che non ti pagano mai e parcelle che devono ridursi a livelli minimali che manco copri i costi e le tasse...
Ecco perchè l'Architetto Italiano
o fugge all'estero e si delocalizza dove ancora si può fare veramente l'architetto e fioccano le occasioni...
oppure si adatta....
fa un po' di pratiche...qualche progetto una tantum...
e poi integra con altre attività che spaziano dal pasticciere al curatore di mostre, dall'amministratore d'immobili allo scultore...etc etc
che ormai sono ATTIVITA' PIU' AUTENTICHE e che generano maggiori soddisfazioni.
Del resto ormai in Italia vale la REGOLA AUREA che spiegavo nel mio post: Supercazzola Geniale&Rivoluzionaria: in questa Italia...Fare al Meglio il Nostro Minimo
e ci si gode di più la vita, fuori da certi meccanismi perversi che ormai ti stritolano... 
Ecco la lettera di un architetto italiano:
.....La vita riserva già molte frustrazioni e ho deciso di sottrarmi da quelle cui non sono costretta. Non sono masochista.
Per cui....ritorno alle radici del mondo insieme alle mie robuste e solide pietre che non ti ingannano nè ti illudono.
Richiedono un lavoro sufficientemente "duro" da astrarmi dal mondo anche sul piano fisico.
Nessuna intermediazione, io il mio scalpello e il martello (che uso come un sasso avvolgendolo con la mano) sulla mia pietra.
Gli stessi gesti che probabilmente hanno già compiuto altri uomini migliaia di anni fa. All'inizio della civiltà.
E così simbolicamente mi trovo a immaginarmi ricostruttore di un mondo in totale disfacimento.
In Italia fare l'Architetto ormai è diventato impossibile e dunque ci si reinventa......Io sono ferma, sto mettendo le radici come il mio albero di pietra e guardo incredula il mondo che mi circonda correre verso il precipizio, chi a destra, chi a sinistra, ma tutti verso il precipizio.
E allora mi raccolgo sulle mie pietre e lavoro e tutta la mia energia la concentro su queste meravigliose pietre.
E spero che forse serva a qualcosa. Sono più felice, meno incazzata.
Spero che le radici del mio albero tratterranno un po' di terra, come un'isola in mezzo al nulla, quando il mondo intorno si sgretolerà.....
A.

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