Non credo che in Italia molti dedicheranno un solo pensiero o due righe a quest'uomo e alla sua storia.
Zongo fu ucciso e bruciato assieme ad altre tre persone (tra cui il fratello). Il suo torto era stato quello di voler cercare e raccontare la verità intorno all'assassinio, sospetto, dell'autista (David Ouedraogo) del fratello (Francois) del presidente della Repubblica Blaisè Campaorè (il responsabile della morte di Thomas Sankara che dal 1987 guida il Burkina Faso).Zongo aveva 49 anni anni quando fu ucciso. Appassionato di giornalismo fin dalla tenera età, aveva studiato all'Università di Lomè in Togo. Scrittore, intellettuale e editorialista, aveva sempre criticato i poteri forti africani e la corruzione dilagante. Nel 1993 aveva fondato il giornale L'Indipendant da cui partivano inchieste e reportage scomodi al sistema di potere dittatoriale instaurato da Campaorè.Dopo la sua morte Francois Campaorè su indagato e nel 2000 cinque membri della guardia presidenziale furono incarcerati per l'omicidio di Ouedraogo.A distanza di 15 anni, la verità (e la giustizia) sull'omicidio di Norbert Zongo non è ancora stata svelata.La questione della libertà di stampa e dell'informazione corretta sono un fatto che deve destare attenzione in ogni angolo del pianeta. In un mondo globalizzato, come è il nostro, uomini e donne che ogni giorno rischiano la loro vita (molti purtroppo la perdono) sono dei baluardi contro le ingiustizie, la corruzione e i poteri forti e indifferenti. Conoscere la verità è l'unica possibilità che abbiamo per difenderci dalla ingiustizie.Ecco una sua biografia dal sito www.thomassankara.netEcco il sito del Centro Nazionale di Giornalismo a lui dedicatoIl cantante ivoriano Alpha Blondy (che già aveva dedicato una canzone a Thomas Sankara) ha dedicato Jounalistes en Dancer a Norbert Zongo.Ecco il sito di Reporter Without Borders, per una libera informazione