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In movimento

Da Whitemary

A volte mi capita di camminare per strada e osservare quello che mi circonda, sentire tutti i singoli rumori distinti nella testa, assaporare ogni profumo diverso, guardare il cielo e vedere le nuvole viaggiare veloci.Mi passano davanti volti diversi, alcuni tristi e malinconici, altri sorridenti e felici. Persone che hanno avuto una storia diversa, una vita diversa. La madre che porta per negozi le figlie che non avranno più di otto anni, le amiche riunite in gruppo a raccontarsi le loro esperienze, i ragazzi appoggiati ai motorini a parlare di calcio, l’uomo d’affari che passa loro accanto e sorride ricordando quando, anche lui, poteva passare le giornate fuori senza preoccuparsi del lavoro e delle sue scadenze. Ci sono i signori e le signore anziane che si incontrano la Domenica mattina in chiesa e si scambiano i soliti convenevoli, il barbone del quartiere assopito sotto un albero, due giovani innamorati che si baciano su una panchina. Mi piace immaginare la vita di ognuno di loro. Chissà dove abitano, chissà cosa li ha condotti a quel momento, chissà cosa faranno domani. Mi fermo a osservare le case e a chiedermi chi vi abita. Penso a tutte le vite che vedo, parallele e contemporanee alle mie. Mi chiedo con quali mi scontrerò e con quali, invece, mi amalgamerò. I pensieri si confondono e spesso mi ritrovo a destinazione senza ricordarmi la strada percorsa.Forse, è davvero tutto molto più semplice di quello che appare.
B.

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