Cosa leggerò dopo è un mistero. Alla fine mi lascio trasportare dal momento, dall'umore della giornata e perchè no, anche dalle condizioni atmosferiche. Qui in Emilia Romagna sono più i giorni di pioggia che quelli di sole, se ci aggiungiamo poi lo sciame sismico... dovrei aver voglia di qualcosa di allegro, no? Invece mi sono comprata Aftertime. Ambientazione? L'Era Post-Apocalittica. Lo so, lo so, c'è poco da stare allegri, ma intanto spero di ricaricarmi per bene con Olivia. Dopo mi preparerò alla fine del mondo.
AFTERTIME di Sophie Littlefield
Harlequin, 2012
Blue Nocturne, n° 62
Pagine 300 ca
Prezzo € 5,90
Trama: Quando si risveglia in una terra desolata e sfregiata come il suo corpo, Cass Dollar ricorda vagamente di essere sopravvissuta a qualcosa di terribile. Non ha idea di quanto tempo sia passato, sa solo che la piccola Ruthie, sua figlia, è svanita. E con lei quasi ogni traccia di civiltà. Al posto delle auto e dei centri commerciali, ora sulle strade ci sono solo zombie affamati di carne umana. I pochi sopravvissuti non si fidano più di nessuno, men che meno di una donna che è stata contagiata dai morti viventi e che misteriosamente è guarita. L'unico che non le volta le spalle è l'enigmatico Smoke, sfuggente e pericoloso come il nome che porta. Lui è altruista, forte, coraggioso, e chissà perché l'ama. Ma Cass non ha il coraggio di perdersi nei suoi seducenti occhi blu...
Una cosa però la devo dire. Bellissima la copertina, ringrazio tantissimo l'Harlequin per aver mantenuto l'originale, ma... quel fiore? Lo so che è il loro marchio, ma piazzato lì, è totalmente fuori posto, soprattutto in romanzi di questo genere. Magari farlo bianco, semi-trasparente, piccolino. Solo sulla costa del libro. Per me sarebbe meglio. Perchè - e adesso sarò cattivissima ma non me ne vogliate - mi sembra un marchio da carta igienica, "10 piani di morbidezza e profumo assicurato". Non voglio sputare nel piatto in cui mangio, ho sempre letto romance e difeso a spada tratta le pubblicazioni da edicola, ma quel fiore nella collana Blue Nocturne, ci sta male. Malissimo!
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Ringrazio poi la Multiplayer per i due romanzi di John Shirley, Bioshock l'avevo già preso di mira tempo fa (qui l'anteprima) andando in fibrillazione solo leggendo due paroline magiche: "steampunk" e "cyberpunk". L'autore poi è davvero versatile ed eclettico, ed è uno sceneggiatore, mi aspetto quindi un impianto narrativo tale da farmi stare incollata alle pagine!
Bioshock, Rapture: "Sono Andrew Ryan e voglio farvi una domanda: l'uomo è padrone del sudore della sua fronte? No, risponde l'uomo a Washington: appartiene ai poveri. No, ribatte l'uomo al Vaticano: appartiene a Dio. No, dice quello a Mosca: appartiene a tutti. Io ho rifiutato tutte quelle risposte e ne ho scelta una diversa. Ho scelto l'impossibile. Ho scelto... Rapture: una città dove l'artista non deve temere la censura, dove lo scienziato non è limitato dalla moralità, dove il grandioso non è limitato dal piccolo. Con il sudore della tua fronte, Rapture può diventare anche la tua città." Ambientato nell'universo di Bioshock 1 e 2 prende vita il primo romanzo della saga.
Borderlands, il Caduto: Un romanzo ambientato nell'universo di Borderlands per gli appassionati del videogioco e della pura narrativa di fantascienza! Il suo nome è Roland. Soldato, ex-mercenario, per sbarcare il lunario è in missione a tempo pieno sul pianeta più pericoloso della galassia. È all'altezza del suo compito? È ben armato, spietato, ed è più duro della pelle di uno skag; per di più è bardato con alcune delle armi più stravaganti di questa parte del Vault, per non parlare del fatto che ha pugni possenti come blocchi d'acciaio...E la vostra settimana com'è andata?