Oggi vi raccontiamo una delle curiosità di questo periodo aver rilasciato dopo quella a punto effe di qualche settimana fa una seconda intervista ad una rivista del settore :Farmacia news .
Ringraziamo questo mensile per lo spazio e Cornelia Pelletta per la piacevole chiaccherata che vi riportiamo qui sotto .Sperando che vi sia utile per conoscerci meglio.
Le cose migliori sono spesso quelle che partono da un'esperienza personale. L'avventura nella rete di Edoardo Schenardi inizia proprio così: quattro figli, tante questioni pratiche risolte grazie a ricerche e contatti nella rete, da condividere con altri genitori nella stessa situazione. È così che la farmacia Serra, posta nell'estrema periferia di Genova, è diventata una punta di diamante proprio grazie all'esperienza dell'utilizzo di internet che condivide con tutta la città e non solo.
• Una grande passione quella che mette nella sua farmacia, dottor Schenardi…
Sì, una passione iniziata venticinque anni fa circa, quando ho deciso, primo in una famiglia di medici, di occuparmi di salute da un altro punto di vista. Appena laureato ho lavorato come dipendente per alcuni anni in due farmacie, una ipertecnologica e una tradizionale, dove non usavano nemmeno il computer. Poi ho rilevato l'attuale farmacia, in una zona molto periferica di Genova, ma con una clientela con la quale abbiamo un bellissimo rapporto di fi ducia umana e professionale.
• Inutile chiederle quale dei due modelli di farmacia abbia scelto…
Avevo intuito che le potenzialità dei nuovi strumenti potevano essere grandi e ho cercato da subito di sfruttare i lati positivi della tecnologia anche a livello lavorativo. Va però detto che sono comunque necessari i contenuti: infatti ho investito da subito molto in ambiti come la medicina naturale e l'omeopatia, sia per interesse personale sia per rispondere alle richie-ste sempre crescenti della clientela. Ma il settore in cui ci siamo specializzati di più è stato quello dell'infanzia, all'inizio per motivi personali, ed è venuto da sé mettere a disposizione di tutti il risultato delle nostre ricerche.
• Raccontiamolo questo percorso.
Il percorso si è snodato ed è cresciuto insieme ai nostri quattro fi gli: quindici anni fa, quando è nato il primo, abbiamo iniziato a cercare per noi prodotti per la puericultura, scremando, facendo test e valutando tanti articoli e aziende che per mille motivi non avevano spazio nel mercato italiano, blindato, allora come oggi, dal monopolio di alcune grandi marche. Il passo successivo è stato proporre alla nostra clientela questi prodotti nuovi, dal passeggino al biberon, che noi avevamo già testato per i nostri fi gli e questo ha dato un valore aggiunto alla farmacia. Tutto ciò ci ha fatto capire il gran valore della rete e ci ha spinto a imparare a sfruttarla anche in altri settori, consolidando la nostra idea di una farmacia che non si limita a ritirare ricette e distribuire farmaci. Certo, il tempo investito nella ricerca, nei test e nella proposta ai cliente è tanto, ma nella nostra esperienza viene ripagato dalla fi delizzazione del cliente che ci riconosce come “avanguardia” nel settore.
• Dove avete trovato le carenze più grandi del mercato italiano di prodotti per la puericultura proposti in farmacia?
Indubbiamente le carenze principali sono la scarsa praticità e versatilità delle proposte, che costringono a riempirsi la casa di tantissimi prodotti che hanno una vita brevissima… anche se sono offerti in mil-le fantasie e colori. Cosa molto creativa, ma che facilita ben poco la vita ai genitori che devono spostarsi e gestire i bimbi tra i mille piccoli problemi di tutti i giorni. Nel Nord Europa hanno un concetto diverso: per ogni tipologia, un prodotto con un solo colore, che si trasforma per esser utilizzato anche in altro modo o è particolarmente valido per lo scarso ingombro o si distingue per il materiale.
• Dopo di che siete “volati” nella rete. Ci spieghi meglio come utilizza gli strumenti online?
Intuita e constatata l'importanza di internet per la farmacia, abbiamo cercato di capire quali strumenti potessero essere adattati al nostro lavoro quotidiano. Abbiamo così aperto il nostro sito, la nostra “vetrina”, dove si trova anche una guida di comportamento in caso di sospetto avvelenamento da farmaci, e quindi un blog per dialogare e mettere in comune la nostra vita quotidiana di genitori di quattro fi gli, che ormai ha quattro anni e mezzo e che è posizionato tra i primi venti blog di salute in Italia. Da quattro anni utilizziamo poi youtube: mia moglie, che non è farmacista ma lavora con me, spiega i prodotti, soprattutto quelli sconosciuti, e io faccio le riprese e abbiamo oltre circa quarantacinquemi-la visualizzazioni. Facebook è stato poi un passaggio abbastanza automatico e poi è arrivato twitter tre anni e mezzo fa: con i nostri oltre duemila followers siamo sicuramente la farmacia più segui-ta in Italia, anche se non avevamo questo obiettivo quando abbiamo iniziato a usarlo. Twitter può essere uno strumento utile per le emergenze, per esempio se si perde il foglietto illustrativo di un farmaco. Grazie a tutto questo, ormai siamo considerati soggetti “interessanti” per la rete e veniamo spesso contattati.
• Mantenere efficienti questi strumenti è un bell'impegno: come vi organizzate?
L'impegno è indubbiamente alto, ma lo divido con mia moglie, e per quel che riguarda il blog, che deve sempre essere tenuto vivo, postiamo di media quattro articoli alla settimana. Ci aiuta anche aver fatto una scaletta e avere dei giorni stabiliti con argomenti e strumenti differenti. Il venerdì viene dedicato alle applicazioni salute e benessere per smarphone, che noi spieghiamo in quel giorno attraverso una rubrica su una radio di Bari. Un altro giorno parliamo di fi toterapia, trattando ogni volta un rimedio, mentre gli altri due giorni hanno argomenti differenti o ospitano specialisti vari.
• Questa specializzazione pediatrica si sviluppa poi anche nei servizi che offrite in farmacia?
Non abbiamo molto spazio, ma da qualche mese mettiamo a disposizione gratuita-mente una psicologa perinatale per i genitori che abbiamo bisogno di consigli o anche solo per una chiacchierata. Siamo specializzati in fitoterapia, omeopatia e medicina naturale, come accennavo prima, e siamo in grado di dare dei consigli mirati anche per i bambini. Soprattutto ci occupiamo di obesità infantile. Abbiamo fatto una campagna col Gaslini insieme alle altre farmacie genovesi e anche iniziato una bella collaborazione con Marco Bianchi, il ricercatore ormai famosissimo che insegna alle famiglie a mangiare correttamente: ci scambiamo pareri sul nostro blog e lui è stato presente al nostro intervento alla Social Media Week con lo scopo di creare delle sinergie per divulgare tra i genitori un corretto modo di alimentarsi fin dall'infanzia. Ormai i genitori ci riconoscono come punto di riferimento e abbiamo con essi un dialogo aperto su come prevenire i più comuni problemi con l'alimentazione e variare l'alimentazione, sperimentando tanti prodotti come i legumi e i cereali. E rivolgendomi ai colleghi vorrei sottolineare che ormai noi farmacisti dobbiamo approfondire questi argomenti, perché la popolazione è sempre più informata sull'alimentazione ed è assolutamente necessario che dal nostro bancone riceva risposte esaustive e competenti alle domande sull'argomento.
• Un consiglio per i suoi colleghi che volessero lanciarsi nella rete?
Li spronerei senz'altro, raccomandando però di fare i conti con la propria disponibilità, perché questi strumenti vanno tenuti sempre aggiornati: meglio iniziare con uno solo e seguirlo bene. A proposito, approfi tto per comunicare che stiamo organizzando con Federfarma Genova un corso per farmaci-sti e social network. Lo scopo è dare informazioni pratiche su cosa fare e soprattutto “non fare” quando si inizia l'avventura della rete e per capire se “ne valga la spesa”, come mi chiedono spesso i colleghi.